I dirigenti di Cupertino stanno valutando il progetto di quello che potremmo chiamare Apple Prime, vale a dire un unico abbonamento da proporre agli utenti che includa notizie, riviste digitali, spettacoli e contenuti TV e anche la musica in streaming.
Non è la prima volta che si affaccia l’ipotesi di un Apple Prime, il nome naturalmente è di fantasia: il primo a proporre l’idea è stato l’analista Horace Dediu che ha immaginato un abbonamento Apple totale che includa software, servizi e persino l’hardware.
Più recentemente invece Apple Prime è emerso come una delle possibilità per Cupertino per proporre i suoi servizi, stando a quanto indicato da alcuni dirigenti del settore televisivo che potrebbero aver carpito indizi e dettagli dai manager della Mela.
Ora però la tesi Apple Prime viene ulteriormente supportata da altre fonti, segno che forse qualcosa si sta muovendo davvero in questa direzione, una anticipazione di The Information che porta altri dettagli. Finora infatti per Apple Prime si è parlato soprattutto in relazione agli investimenti di Cupertino su contenuti TV, serie televisive, documentari e accordi con star, registi, produttori e sceneggiatori. Ora invece a questo si aggiungono altri servizi che potrebbero essere inclusi nella formula tutto in uno marchiata Mela morsicata.
Apple continua a investire e sviluppare Apple News, la sua piattaforma per distribuire notizie sui dispositivi iOS che arriverà anche su Mac. A questo si aggiunge l’acquisizione di Texture, servizio che dietro un abbonamento unico mensile propone oltre 200 riviste, mensili e periodici in formato digitale. Per il momento la punta di diamante di Cupertino in fatto di abbonamenti rimane Apple Music che in tempi brevi è riuscita a guadagnare oltre 40 milioni di utenti.
Tenendo presente che Amazon Prime ha aperto questa strada e che ora conta oltre 100 milioni di utenti nel mondo, tutti i tasselli sembrano puntare nella stessa direzione. Apple potrebbe naturalmente continuare a proporre i servizi attuali e quelli in arrivo come proposte singole di abbonamento, in più arricchire l’offerta con un Apple Prime che li includa tutti a un prezzo accattivante.
Il piano sembra avere tutte le carte in regola per attrarre un maggior numero di utenti tra le fila degli abbonati, offrendo ancora più servizi e funzioni. Una mossa che ancora prima di arrivare sembra possedere le caratteristiche di una soluzione Made in Cupertino: offrire una esperienza utente superiore fondendo hardware, software e ora anche contenuti e servizi.