Se si guarda al modo in cui i giganti della tecnologia hanno cercato di soddisfare le esigenze delle persone con disabilità durante lo scorso anno, si scopre che Apple è tra le prime della classe, e nel 2021 nel campo dell’ accessibilità è riuscita a fare meglio della maggior parte delle aziende rivali, anche se ha peggiorato le cose sotto un aspetto.
Un rapporto riassume le vittorie e le sconfitte di Apple, Amazon, Google, Meta, Microsoft e Twitter in tema di accessibilità per il 2021 appena concluso. Engadget afferma che Apple continua a essere all’avanguardia nel design inclusivo: oltre ad aver aggiornato il suo lettore automatico VoiceOver, per consentire una migliore descrizione delle immagini per i non vedenti, Apple ha anche lanciato diversi nuovi prodotti.
A maggio scorso, ad esempio, ha lanciato un servizio chiamato SignTime, che ha permesso ai clienti di interpellare interpreti di lingua dei segni su richiesta durante la comunicazione con i rappresentanti del servizio clienti. La funzione è disponibile negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Francia e supporta le lingue dei segni americane, britanniche o francesi nei rispettivi paesi.
Sempre nel 2021 Apple ha anche introdotto Assistive Touch per Apple Watch, consentendo l’interazione senza tocco con il suo indossabile. L’idea è che gli utenti possano stringere i pugni o unire le dita per navigare l’interfaccia dello smartwatch. In pratica, Assistive Touch ha richiesto un po’ di apprendimento e potrebbe non essere ancora utilizzabile per coloro che non hanno la destrezza o la forza per stringere i pugni per attivare le rispettive azioni. Ad ogni modo, sebbene non perfetta, è un inizio, ed è certamente tra le prime ad offrire tale approccio.
Apple ha anche aggiunto miglioramenti per gli utenti di apparecchi acustici con iPhone, consentendo la comunicazione bidirezionale. Ciò significa che coloro che collegano gli apparecchi acustici compatibili al proprio iPhone non dovranno più utilizzare il microfono del telefono per essere ascoltati dall’interlocutore: l’apparecchio acustico può anche captare la voce di chi parla. Finora, ricordiamo, Starkey e ReSound hanno rilasciato dispositivi compatibili “made for iPhone”.
In macOS Apple ha anche permesso di personalizzare il contorno e il colore di riempimento del cursore in modo che gli utenti con disabilità visive possano capire più facilmente quando il mouse si sposta o cambia forma. La società ha anche ampliato le sue scorciatoie da tastiera per consentire agli utenti di controllare il Mac con una tastiera, senza bisogno di mouse o trackpad.
Infine Apple ha aggiunto strumenti per gli sviluppatori che utilizzano SwiftUI per rendere le loro app più accessibili. Con questo flusso di lavoro semplificato ci sono meno ostacoli nel tentativo di realizzare prodotti più inclusivi.
L’American Council of the Blind, tuttavia, ha attirato l’attenzione su un fallimento da parte di Apple. Sfortunatamente, infatti, quando Apple ha rilasciato iOS 15, ha rimosso alcune funzionalità da Siri che erano “utilizzate da molte persone per scopi di accessibilità”, come ha sottolineato Rachfal a Engadget:
gli utenti “non potevano più accedere alla cronologia delle chiamate, ai messaggi vocali, alle e-mail e ai messaggi tramite Siri” quando il sistema operativo è stato aggiornato. Il consiglio e i suoi membri hanno avvisato Apple di questi problemi aggiungendo che la società ha affermato che sta lavorando per “ripristinare questa funzionalità su Siri”
Vale la pena leggere l’intero articolo per vedere come si confrontano le altre grandi aziende tecnologiche. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di accessibilità sono disponibili a partire da questa pagina.