Del keynote che Apple ha predisposto per il 25 marzo sappiamo che dovrebbe essere presentato un nuovo servizio per la visione di video in streaming – offrendo contenuti originali, prodotti dalla Mela stessa nell’ultimo anno e altri ancora in fase di realizzazione – e anche un nuovo servizio che consentirà di accedere – pagando un abbonamento mensile – a varie riviste e giornali.
Bloomberg riferisce della volontà di Apple di tuffarsi sempre più servizi, una scelta che dovrebbe trasformare l’azienda guidata da Tim Cook in provider di servizi digitali di altissimo livello. Secondo l’agenzia stampa internazionale Apple ha – tra le altre cose – in cantiere anche un servizio che consentirà di sfruttare giochi pagando un abbonamento mensile.
Nell’evento di lunedì 25 marzo che parte alle ore 18 italiane, non sarà presentato nessun nuovo gadget, la prima di una serie di mosse che dovrebbero nel corso del tempo permettere di creare una Mela diversa da quella finora conosciuta.
Dan Ives, analista di Wedbush Securities, parla di “svolta cruciale”, evidenziando “pressioni massicce” su Cook e Apple per l’offerta di nuovi servizi, con i contenti in streaming che diventeranno “cardine della crescita”. Alcuni analisti evidenziano che Apple non può puntare sempre su smartphone, tablet e computer e la sua crescita potrebbe essere dettata invece dai sempre più importanti servizi come gli abbonamenti ad Apple Music, lo storage su iCloud, ecc.
Di un servizio per la fruizione di giochi in abbonamento si era parlato all’inizio di quest’anno. L’esistenza di un progetto di Cupertino per una sorta di Netflix per videogiochi era trapelato da discussioni avvenute tra dirigenti Apple e alcuni sviluppatori di videogame, incontri confermati da almeno cinque fonti diverse riportate dal sito Cheddar a partire da circa la metà del 2018.
Le entrate mensili degli utenti sarebbero condivise con gli sviluppatori che proporrebbero i loro giochi in bundle con il servizio, offrendo compensi proporzionali al tempo che i vari utenti hanno passato giocando ai vari titoli. Una simile voce è circolata per quanto riguarda il servizio per la fruizione di giornali e riviste, con un modello di introiti che prevede il 50% per Apple e il 50% da dividere con gli editori in base a quanti e quali articoli le persone leggono.
Per quanto riguarda i giochi in streaming, Apple sarebbe in trattativa con vari sviluppatori ma non è chiaro se siano stati già firmati accordi o no. Bloomberg non dice con certezza che un annuncio specifico verrà fatto il 25 marzo ma non esclude del tutto la possibilità. Se non si parlerà lunedì del servizio giochi in streaming, l’appuntamento più plausibile è l’annuale Worldwide Developers Conference (WWDC) che si terrà dal 3 al 7 giugno a San Jose presso il McEnery Convention Center, evento più indicato visto anche il tipo di target al quale è rivolto.
Pochi giorni addietro Google ha presentato Stadia, una nuova piattaforma per videogiochi che dovrebbe “uccidere” le console, permettendo di sfruttare da qualsiasi dispositivo giochi disponibili in streaming.