Apple potrebbe presentare la nuova versione di Final Cut Pro a Las Vegas il 12 aprile durante l’evento SupertMeet. Numerosi gli indizi che portano a questa ipotesi: gli organizzatori dell’evento segnalano strane manovre nelle fila degli sponsor e delle società che avrebbero dovuto apparire sul palco. Sponsor e speaker sono stati rimossi: sembra che Cupertino stia acquistando tutti gli spazi per avere l’esclusiva dell’evento e presentare il nuovo Final Cut Pro.
La cronaca quasi in diretta dei profondi cambiamenti a livello organizzativo per l’evento SuperMeet è riportata dal sito web ProVideoCoalition e poi ripresa da altri siti tra cui anche MacRumors. Tra le società costrette a rivedere gli interventi sul palco e le sponsorizzazioni vengono citate Canon, Avid, Black Magic e anche altre, mentre un nuovo messaggio di benvenuto sul sito ufficiale dell’evento viene al momento interpretato come la conferma ufficiosa che dietro allo stravolgimento organizzativo del SuperMeet c’è proprio Apple.
Il nome della multinazionale di Cupertino e quello del software Final Cut Pro non vengono ovviamente mai citati direttamente, ma il messaggio sembra lasciare pochi dubbi: “Il Final Cut Pro User Group Network è lieto di annunciare una presentazione molto speciale al decimo Annual Las Vegas FCPUG SuperMeet. Venite ad assistere ad una sorprendente anteprima di qualcosa di veramente speciale, qualcosa che davvero non vorrete perdervi”.
L’evento SuperMeet sembra una scelta insolita per Cupertino e soprattutto per introdurre una versione di Final Cut Pro, in ogni caso sembra che per questo prodotto e per questo lancio Apple abbia deciso di seguire una strategia ad hoc. In questo senso ricordiamo anche una preview organizzata da Apple in cui sono stati invitati a Cupertino i più famosi professionisti per una visione in anteprima del nuovo Final Cut Pro. Alcuni dei partecipanti che hanno assistito alla demo hanno definito il nuovo strumento per l’editing video della Mela come la release più ambiziosa e anche rivoluzionaria finora creata.
