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Apple prepara l’offensiva sul fronte podcast

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Apple è una delle artifici del fenomeno podcast, i contenuti (audio e video) di trasmissioni varie che è comodamente possibile consultare anche in mobilità. Contrariamente alle app, alla musica e alle serie TV, la Mela non ha mai spinto i podcast ma le cose potrebbero cambiare nelle prossime settimane, con la produzione di suoi podcast originali.

Apple a quanto pare ha assunto Emily Ochsenschlager, attuale vicedirettore responsabile dei podcast presso National Geographic ed ex produttore e redattore di National Public Radio (NPR), l’organizzazione indipendente no-profit che comprende oltre 900 stazioni radio statunitensi. Ochsenschlager produrrà podcsast esclusivi e indiscrezioni riferiscono che è solo il primo e che altre assunzioni sono previste da Apple per curare contenuti ad hoc.

A luglio di quest’anno, Bloomberg aveva riferito che Apple stava prendendo in considerazione il finanziamento dei podcast, con l’obiettivo di migliorare la sua gamma di servizi (o meglio, di finanziare podcast per ottenere trasmissioni in esclusiva). Dirigenti della Mela avrebbero già contattato società di comunicazione e loro rappresentanti per discutere l’acquisto di diritti esclusivi per la trasmissione dei podcast.

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Apple li ha un po’ snobbati ma da tempo i podcast sono diventati un vero punto di forza come sanno bene Spotify e altri che stanno studiando iniziative per rendere questi contenuti redditizi.

Il settore dei podcast è da tempo in fermento. Questa modalità di fruizione dei contenuti è comoda per la possibilità di costruire un palinsesto completamente digitale senza passare per l’etere o trasmissioni tradizionali, con le registrazioni digitali fruibili comodamente da smartphone o smartwatch. Si calcola che i podcast offerti dalle piattaforme di Apple rappresentino tra il 50% e il 70% di quelli ascoltati e il termine stesso di podcast ormai in campo internazionale accettato deriva dal nome del supporto della Apple, dall’associazione del nome con iPod.

Dopo anni nei quali non ha sostanzialmente cambiato le modalità di fruizione dei pdcast da quando queste funzionalità sono state presentate nel 2005, Apple si è recentemente concentrata nell’aggiornamento della sua app e messo a disposizione nuovi strumenti per i creatori di contenuti. Lo scorso anno è stato presentato Podcast Analytics, servizio destinato a podctaser ed emittenti che distribuiscono i podcast su iTunes offrendo la possibilità di ottenere dettagli unici sui dispositivi (sempre nel rispetto della privacy dei singoli utenti) e sulle metriche di ascolto, inclusa la possibilità di capire il momento esatto nel quale un ascoltatore si scollega durante uno show. Quest’anno Apple ha presentato l’app Podcasts per Mac e predisposto una versione web per incrementare ancora di più i potenziali fruitori del servizio.

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