Per adesso è solo negli Stati Uniti, ma iTunes Radio, una delle novità arrivate con iOS 7 e la nuova versione di iTunes, sbarcherà tra poche settimane anche negli altri paesi madrelingua inglesi: Gran Bretagna, ovviamente, ma anche Canada, Australia e Nuova Zelanda. Apple si muove con buona velocità e fonti informate dei fatti raccolte da Bloomberg assicurano che entro la fine dell’anno o ai primissimi giorni del 2014 ci sarà questo primo allargamento al quale poi seguiranno gli altri paesi principali: dall’Europa alle altre parti del mondo, a seconda di come procede la negoziazione con le case discografiche. Forse, sostengono le fonti, i paesi del Nord Europa potrebbero addirittura rientrare nella stessa finestra temporale delle nazioni anglofone.
Il sistema della radio gratuita di Apple, simile a quello di Pandora e di altre offerte parzialmente divergenti, è intanto diventato un successo. Nei primi tre giorni Apple ha dichiarato che il servizio ha raccolto 11 milioni di utenti unici registrati, superando il tasso di crescita di qualsiasi altro servizio paragonabile: con questo ritmo iTunes Radio supererebbe i vari Pandora, Dezeer, Spotify e vari altri servizi, in alcuni casi disponibili sul mercato da più di cinque anni.
Non si hanno ancora notizie sulla tempistica per l’Italia, ovviamente, anche se da questo punto di vista un buon riferimento può essere ricordare che in meno di un anno il negozio di musica di iTunes sbarcò anche nel nostro Paese, mentre la tempistica per la parte di film e telefilm è stata più lunga e tormentata. A fare da ostacolo sono le difficoltà legate a dover rinegoziare paese per paese i contratti con le case discografiche: lo stesso artista o la stessa canzone deve infatti essere ri-autorizzata per la vendita in ogni singolo paese, esattamente come accadeva quando le filiali delle multinazionali del disco avevano motivi oggettivi per frammentare il mercato della distribuzione a seconda delle geografie.
Chi scrive ha potuto provare intanto i servizi di iTunes radio in versione statunitense, e il servizio funziona in maniera ottimale. Su iTunes, sia nella versione per Mac che per iPhone e iPad, è possibile entrare nell’area dedicata alla nuova Radio (in passato erano presenti canali radio online che oggi sono disattivati) e selezionare uno dei canali tematici preparati dai DJ americani assunti da Apple (analoghe offerte di lavoro per “curatori di trasmissioni musicali” sono state individuate in Canada e Australia, facendo da buon indicatore che Apple stia per aprire in quei paesi), all’interno del quale seguire lo stream di canzoni, potendo saltare una che non piace, marchiarla con una stella negativa (non proporre più brani simili) o positiva (proponi altri brani come questo) o creare una stazione personalizzata attorno al nome di un musicista o di una canzone, e poi aggiungendo altri nomi per raffinare la serie di scelte. La personalizzazione di Apple nei vari stili provati è stata finora ottima.