Apple ha intenzione di crescere in India e nel corso del prossimo anno prevede di espandere i negozi al dettaglio del paese, aggiungendo 100 nuovi store, sestuplicando la presenza dei punti vendita già presenti nella nazione.
Ne parla il sito Economic Time che parla di negozi di piccole dimensioni (meno di 50 mq), non veri Apple store ma Apple Authorised Resellers, punti vendita della Mela gestititi da rivenditori selezionati o aperti all’interno di altri negozi, con dipendenti qualificati che possono aiutare a trovare soluzioni più adatta alle esigenze del cliente.
Obiettivo di Apple è ampliare la propria presenza in particolari zone, strade e quartieri importanti di grandi città. Negozi di questo tipo sono già presenti a Mumbai, nel capoluogo del distretto urbano di Bangalore, nella municipal corporation, di Pune e nella città di Chandigarh.
Il CEO Tim Cook ha in passato incontrato il primo ministro del Paese, Narendra Modi. Da tempo si vocifera della produzione di dispositivi in loco. La produzione nel Paese consentirebbe alla Mela di vendere i suoi smartphone a un prezzo più competitivo, giacché sulle importazioni gravano tasse aggiuntive di circa il 12,5%. Cook avrbebe ovviamente cercato incentivi fiscali. L’idea di produrre in loco è in liena con le idee del primo ministro Narendra Modi che pervede che le compagnie producano in India i prodotti che vendono: il programma si chiama “Make in India” e ha l’obiettivo di catalizzare sul Paese i dividendi di indotto delle grandi multinazionali. Come abbiamo riportato varie volte, in questo paese il mercato degli smartphone cresce esponenzialmente e mentre prima i produttori di telefono puntavano tutti sulla Cina, ora è l’India la nuova parola d’ordine.