Come Facebook e Twitter, Apple potrebbe in futuro decidere di lanciare un proprio ad exchange pubblicitario, per offrire così agli inserzionisti una piattaforma pubblicitaria di re-targeting e real time bidding, in grado di garantire risultati migliori e la possibilità di targettizzare gli utenti in maniera più efficace.
Per chi non avesse dimestichezza con il settore, gli ad exchange sono delle piattaforme tecnologiche sfruttate da diverse aziende, in grado di arrivare con maggior precisione a utenti appartenenti ad uno specifico campione demografico, sommando diverse variabili e valori relativi agli utenti, come il sesso, gli interessi, la navigazione precedente, l’età e molte altre informazioni. Piattaforme di questo tipo sono ormai sfruttate ampiamente con campagne di re-targeting, in cui si mira a colpire utenti che hanno ad esempio visitato uno specifico sito., oppure campagne di real time bidding, dove gli annunci pubblicitari vengono “scelti” in tempo reale attraverso un’asta immediata, e poi visualizzati agli utenti prescelti per un target definito.
Apple potrebbe quindi offrire alle aziende il traffico e gli spazi su iOS e Mac con una maggiore precisione e consentendo agli inserzionisti di sfruttare lo sterminato numero di spazi, in particolare nelle app tramite il già attivo network iAD, aumentando l’efficacia della campagne pubblicitarie e consegnando uno strumento molto potente e con una sempre maggiore estensione per chi è interessato a pubblicizzare sulle properties di Apple.
Ad oggi iAD non sembra aver fatto breccia nei cuori degli inserzionisti, per la rigidità e la chiusura di iOS che non vanno d’accordo con il marketing e la promozione di prodotto. Un ad exchange da solo non risolverebbe, quindi, tutti i problemi che derivano anche da altri aspetti e scelte commerciali che molto probabilmente devono essere riviste per sfruttare tutto il grande potenziale della piattaforma.