Iniziando dal Mobile World Congress, passando per il Motor Show, la GDC fino ad arrivare anche agli eventi Adobe e Google, praticamente tutte le grandi società in ogni settore stanno annullando conferenze ed eventi dal vivo per coronavirus: considerando l’andamento attuale è già stato previsto che Apple potrebbe cancellare WWDC 2020, in ogni caso la multinazionale di Cupertino è già pronta da tempo anche per una evenienza di questo tipo.
Non solo: anche se per la conferenza mondiale degli sviluppatori Apple c’è ancora tempo, tradizionalmente si svolge nei primi giorni di giugno, Cupertino potrebbe optare per il piano B anche e soprattutto per l’atteso keynote Apple del 31 marzo. Tutti stanno monitorando la diffusione mondiale dell’epidemia per decidere di conseguenza, ma l’idea di far viaggiare centinaia o migliaia di persone di vari paesi, per poi riunirle in auditorium, sale di presentazione, padiglioni fieristici e sale di riunione non è un programma fattibile in periodo di coronavirus. Figuriamoci portare centinaia o migliaia di persone in Apple Park.
Ma come dicevamo Cupertino è già pronta da tempo anche per una evenienza di questo tipo. Con la crescita della popolarità di Apple, e dei video via web, ormai da anni i keynote sono trasmessi in diretta streaming praticamente su qualsiasi di dispositivo commesso alla rete, dalle TV smart tramite app Apple TV, fino agli smartphone. Praticamente da sempre poi per annunci singoli Cupertino in alcuni casi rilascia video, fotografie e comunicati stampa, senza alcun evento o presentazione dal vivo.
Combinando la trasmissione del keynote e il rilascio di comunicati e materiali Apple potrebbe evitare completamente un keynote in Apple Park e introdurre alcune delle numerose novità attese entro la prima metà di quest’anno. Tra questi nuovi iPad Pro, refresh di MacBook Pro 13, l’iPhone economico iPhone SE 2 o iPhone 9, AirTag e altro ancora.
Per evitare di trasmettere nel mondo un keynote in cui si vede Tim Cook che parla a un pubblico di seggiolini, la multinazionale potrebbe anche pensare di limitare ulteriormente gli inviti a un ristretto numero di giornalisti oppure, meglio ancora, di affidarsi a un pubblico composto esclusivamente da dipendenti Apple.
Se le condizioni attuali si protrarranno nel tempo, Apple potrebbe cancellare WWDC 2020 di giugno. Anche qui keynote e sessioni tecniche possono essere sostituiti dai video online e all’interno dell’app per sviluppatori, come rileva MacWorld. Certo verrà a mancare l’incontro di persona utile per stabilire contatti e collaborazioni con gli ingegneri di Cupertino, ma anche qui videoconferenza e strumenti di collaborazione online possono venire in soccorso.
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