Apple si appresta a mettere fine alle limitazioni che restringono la vendita di iPhone in Italia ai canali più strettamente vincolati al suo marchio, in particolare: Apple Store, Apple Retail Store e negozi degli operatori di telefonia mobile. A dire che in futuro potremo acquistare il cellulare di Cupertino presso i negozi della grande distribuzione e, probabilmente, anche presso i rivenditori autorizzati Apple è la pubblicazione di una offerta di lavoro per un «responsabile della gestione dello sviluppo delle attività di vendita di un gruppo di rivenditori iPhone» per il mercato italiano.
Questa figura, dice l’annuncio di lavoro, sarà «responsabile per la valutazione e l’autorizzazione di rivenditori iPhone nell’ambito di canali e partner approvati» e nel contesto del suo lavoro dovrà «assicurarsi e verificare il mantenimento degli spazi di vendita assicurandosi che essi soddisfino o eccedano il livello richiesto dal marchio Apple e i suoi standard di comunicazione e marketing»; insomma quel che Cupertino cerca per il nostro paese è un manager in grado di portare iPhone fuori dai ristretti canali di oggi per raggiungere una vasta gamma di rivenditori scollegati dai suoi negozi e anche da quelli di Tim, Vodafone e 3, ovvero dagli unici punti di vendita attuali.
L’annuncio prefigura una strategica novità nel sistema di commercializzazione iPhone. Allo stato attuale delle cose, infatti, quando si trova un iPhone al di fuori dei 4 negozi Apple Italiani o di un punto vendita degli operatori mobili i casi sono due: o il rivenditore in questione ha un accordo con uno degli operatori stessi, rivende quindi un iPhone che si potrebbe definire “a marchio operatore” (anche se Apple non permette l’apposizione del marchio), oppure si tratta di un rivenditore non autorizzato che ha acquistato iPhone all’estero o presso canali paralleli. Questa situazione ha ridotto in passato notevolmente le possibilità di acquisto di iPhone dando luogo a non rarissimi fenomeni di abuso da parte di qualche negoziante; anche gli Apple Premium Resellers, con i clienti, hanno avuto modo di trovarsi in difficoltà, dovendo di fatto essere costretti a trasformarsi in rivenditori di telefonia cellulare se avessero voluto vendere iPhone ottenendo il telefono non da Apple ma dagli operatori mobili. Il compito del nuovo manager sarà quello di superare questa situazione e aprire il mercato svolgendo verifiche sulla qualità dei partner che vorranno vendere iPhone.
La ragione del cambio di rotta si può ipotizzare sia dovuto a due fattori convergenti: un incremento dei livelli produttivi di iPhone che permetterà di rifornire un maggior numero di canali e la necessità di essere visibile nei grandi punti vendita dove oggi chi entra si trova di fronte ad un convitato di pietra, iPhone appunto, rappresentato da una pletora di accessori e decine e decine di cover trovandosi per privo della possibilità di comprarne uno. Ampliando i canali di vendita Apple conta di raggiungere un maggior numero di clienti, di allettare anche coloro che hanno un’idea di che cosa sia iPhone ma non hanno occasione di entrare in un Apple Store e non vogliono comprarlo da un operatore mobile senza contratto (cosa per altro da sempre piuttosto difficile); di presentare, insomma, il suo cellulare di fronte ad un nuova classe di acquirenti che potrebbero comprare un iPhone ma che per comodità finiscono per comprare un telefono diverso, un Nokia un Samsung o un Android, tutti marchi bene rappresentati e ben visibili presso mercatoni e supermercati.
Questa prospettiva nel nostro paese, sulla carta, è facilitata anche dal recente accordo con Esprinet; il maggior distributore nazionale di prodotti informatici con la capillarità del suo network e la solidità dell’architettura del suo sistema di magazzino, sarebbe il partner ideale per mandare a frutto un accordo che si presenta come una sfida di non ridotta portata, anche se, è bene dirlo, al momento non è chiaro se e come la società brianzola (che oggi come oggi distribuisce tutta la gamma Apple, tranne iPhone appunto) sarà coinvolta nel progetto.
La tempistica della ricerca personale lanciata nel corso delle ultime ore (anche se porta la data del 6 gennaio) lascia intendere che Apple voglia essere pronta per il lancio del nuovo iPhone “5” che sarà presentato in estate. A quel punto non saranno solo i rivenditori, Apple e un eventuale distributore ad beneficiare della novità, ma anche i clienti che potrebbero essere costretti a soffrire meno e a fare meno strada quando decidono di comprare un telefono della Mela,