C’è la conclusione alle indagini avviate nel 2015 dall’antitrust sudcoreano nei confronti di Apple in merito alla presunta violazione delle leggi sulla concorrenza. Il caso è chiuso perché Apple investirà 90 milioni di dollari nel paese. La Commissione per il commercio equo e solidale della Corea del Sud ha approvato la proposta fatta nell’agosto scorso e con la quale Apple si impegnava a supportare vari programmi locali in cambio della chiusura del caso, le cui indagini a questo punto verranno interrotte senza concludere se Apple abbia violato o meno le leggi sulla concorrenza vigenti nel paese.
«E’ la prima volta che venga approvata una soluzione come questa, che effettivamente fornisce vantaggi diretti ai consumatori» ha dichiarato il presidente dell’FTC Joh Sung-wook in una conferenza stampa «Terremo d’occhio Apple e controlleremo se effettivamente metterà in campo le azioni promesse a contributo dell’ecosistema ICT nazionale».
«Siamo lieti che questo processo sia giunto a conclusione e non vediamo l’ora di espandere e accelerare i nostri impegni esistenti in questo paese attraverso nuovi investimenti che avvantaggeranno fornitori e produttori locali, nonché piccole imprese, imprenditori e il settore dell’istruzione» ha aggiunto un portavoce di Apple ai microfoni del Korea Herald. «La vasta gamma di iniziative in programma rafforzerà l’innovazione e le opportunità economiche in tutta la Corea» continua. «Non vendiamo l’ora di condividere maggiori dettagli su questi piani nei mesi a venire».
Il cosiddetto piano di riscatto di Apple prevede, come dicevamo, l’investimento di 90 milioni di dollari a sostegno dei consumatori e delle piccole imprese. Il 40% dell’importo è destinato alla costruzione di un nuovo centro di ricerca e sviluppo per piccole imprese impegnate nel settore della produzione di telefoni cellulari, mentre il 25% sarà utilizzato per offrire sconti del 10% sulle riparazioni e sull’estensione di garanzia di iPhone, a beneficio dei consumatori. Una buona parte dell’investimento restante sarà invece impiegato per la realizzazione di un nuovo centro educativo e per il rafforzamento delle infrastrutture di scuole e strutture pubbliche.
«Non crediamo di aver fatto nulla di sbagliato» conclude Apple «Siamo felici di lasciarci questo processo alle spalle in modo da poter impiegare il nostro tempo per fare ancora di più per i nostri clienti e le comunità».