Variety afferma che Apple sta valutando lo sbarco nel mondo della produzione di contenuti video originali (potrebbero essere serie TV, film e altro ancora). La Casa di Cupertino avrebbe avviato discussioni preliminari con dirigenti di Hollywood manifestando il proprio interesse e coordinando iniziative per produrre contenuti d’intrattenimento. L’unità che starebbe testando il terreno risponde a Eddy Cue, Senior Vice President Internet Software and Services di Apple, l’uomo di punta per tutto ciò che riguarda la gestione dei contenuti, dalla negoziazione di quanto trasmesso sulla Apple TV, al pagamento degli artisti concesso durante i tre mesi di prova gratuita su Apple Music dopo la lettera di Taylor Swift.
L’estensione delle ambizioni di Apple varia secondo le persone interpellate, ma un dirigente di alto livello che avrebbe discusso con la Mela afferma che l’obiettivo è creare una divisione che si occupi di produzione e sviluppo creando contenuti da trasmettere in streaming e competere con Netflix. Apple si sta preparando a scatenare i cacciatori di teste nei mesi a venire, con l’obiettivo di avere tutto pronto entro il prossimo anno.
Altre fonti parlano di Apple solo in fase esplorativa ma l’interesse sarebbe palese giacché avrebbe provato ad assicurarsi i conduttori storici del programma della BBC “Top Gear”, scaricati dopo una lite avuta con uno dei produttori della trasmissione; Jeremy Clarkson, James May e Richard Hammond hanno poi firmato un accordo on Amazon Video per la produzione di un nuovo programma.
Non è la prima volta che si sente parlare di Apple interessata alla produzione di film e programmi TV e simili voci sono circolate sin da quando Steve Jobs stringeva accordi con i vari studi per programmi e film disponibili su iTunes. Una mossa simile potrebbe avere conseguenze enormi nel modo dei creatori di contenuti, scatenando potenzialmente una battaglia con colossi mediatici di internet quali Netflix, Amazon e Hulu. Apple potrebbe mostrare tutta la sua forza sfruttando infrastrutture, conoscenze, gli accordi che ha con Hollywood e ovviamente i 200 miliardi di dollari di liquidità che ha nelle banche.
Resta da capire come avverrebbe la distribuzione: Variety ipotizza ovviamente la distribuzione sporadica di contenuti originali su Apple TV ma potrebbe in futuro creare anche una divisione ad hoc, con manda in onda una programmazione costante, sulla falsariga di quanto fatto con Beats 1, stazione radio interamente dedicata alla musica e alla cultura musicale che trasmette in diretta 24 ore su 24.
