Apple scivola nella classifica Greenpeace dedicata all’elettronica e all’IT eco-compatibili: dal brillante quarto posto registrato l’anno scorso Cupertino perde due posizioni e si piazza in sesta posizione. Nel nuovo report intitolato Guide to Greener Electronics, Greenpeace elogia la multinazionale della Mela che dopo essere stata duramente attaccata dall’organizzazione ambientalista per lo scarso impegno in materia ambientale, questo è successo diversi anni fa, ha capovolto la situazione assumendo in pochi anni addirittura un ruolo di leadership tra le multinazionali del settore.
In particolare Casey Harrel, IT analyst di Greenpeace sottolinea l’esempio di Apple nella catena di rifornimenti e della produzione e anche per l’impiego delle energie rinnovabili. In più occasioni Apple ha dichiarato che entro la fine di quest’anno il mega centro di calcolo di Maiden nella Carolina del Nord funzionerà completamente con energie rinnovabili, mentre il nuovo mega Campus che verrà costruito a Cupertino funzionerà principalmente con pannelli solari e gas naturale.
In pratica secondo Greenpeace Apple non ha peggiorato la propria policy ambientale: il punteggio ottenuto nel report da Cupertino è identico a quello dell’anno scorso. Nell’ultimo anno però altre società hanno fatto più e meglio di Apple,anche in termini di trasparenza esterna in materia. Tra i fattori negativi che hanno penalizzato Apple nell’ultimo report, Greenpeace segnala il successo crescente di iPhone e iPad che implicano una impronta energetica più elevata nella catena di distribuzione a ogni nuovo lancio, anche se Apple sta facendo del proprio meglio per risolvere anche questo problema.
In secondo luogo sulla retrocessione di due posizioni di Apple pesa anche la scelta aziendale di limitare le comunicazioni esterne in materia. In particolare Greenpeace non ha apprezzato l’assenza di misurazioni precise di Cupertino sui cicli di vita dei prodotti, sulle policy a sostegno delle energie rinnovabili e anche sull’emissione dei gas serra. Il primo posto nella graduatoria Greenpeace è stato assegnato alla new entry Wipro, società con sede in India specializzata in servizi IT e dotata di una piccola sezione hardware. Al secondo posto troviamo HP, al terzo Nokia seguita a sua volta seguita da Acer, Dell e al sesto posto Apple. Tra i marchi mondali di cui spicca l’assenza nella classifica vengono segnalati Asus e MSI.