La fuoriuscita da Apple di due manager veterani della divisione operazioni e produzione potrebbe non interessare come un nuovo prodotto marchiato Mela morsicata, ma a questa divisione spetta gran parte del merito del successo di Apple in tutto il mondo.
Nell’immaginario collettivo ci sono i prodotti Apple, rifiniti in ogni dettaglio e dal design inconfondibile, rimane invece più defilata e in secondo piano la divisione operazioni e produzione della multinazionale di Cupertino, una gigantesca macchina organizzativa su scala globale che rende possibile l’approvvigionamento di parti e componenti e la produzione di milioni e milioni di unità di iPhone in tempi ridottissimi, iPad, Mac, AirPods e di ogni altro prodotto e accessorio marchiato Apple.
Se la fuoriuscita dei due manager esperti di operazioni e produzione fosse repentina e non anticipata potrebbe causare qualche grattacapo anche per la gigantesca struttura che è diventata la Apple degli ultimi anni. Comunque non è questo il caso per i due vicepresidenti delle operazioni Nick Forlenza e Duco Pasmooij. Il primo infatti ha lavorato rispondendo direttamente a Sabih Kahn, vicepresidente senior delle operazioni, e il suo ritiro è già avvenuto intorno alla metà di dicembre, quindi il suo ruolo e incarico è già stato trasferito a un altro dirigente.
Invece Duco Pasmooij ha lasciato il team delle operazioni un anno fa per occuparsi dei progetti di realtà aumentata di Cupertino, almeno stando a quanto riporta Bloomberg. Pasmooij ha contribuito a gestire la produzione degli iPhone per anni: al momento lavora ancora per Cupertino ma starebbe discutendo per il suo ritiro che dovrebbe avvenire a breve. Per entrambi i veterani Apple delle operazioni si esclude che l’abbandono sia dovuto o comunque anche lontanamente legato all’epidemia di Coronavirus.
Trattandosi di un ritiro già avvenuto e di uno già annunciato, non ci sarà alcun problema per la divisione operazioni e produzione, che in tutto conta circa 100 manager. Questa è la stessa divisione che Tim Cook ha guidato per anni, su chiamata di Steve Jobs, prima di sostituire il leggendario Ceo di Cupertino e diventare a sua volta amministratore delegato di Apple.
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