Forte della sua prima vittoria preliminare in Olanda, dove era riuscita ad ottenere un temporaneo blocco alla commercializzazione dei dispositivi Samsung della serie Galaxy S, S II e Ace, Apple ha provato a richiedere lo stop del Galaxy Tab 10.1, tentando di far valere le stesse argomentazioni usate in Germania: il design sarebbe troppo simile a quello dell’iPad. Questa volta però a Cupertino è andata male: secondo la Corte dell’Aia il Galaxy Tab 10.1 avrebbe punti di contatto solo con un progetto dell’iPad risalente al 2004, non alle versione effettivamente commercializzata nel 2010. Ci sarebbero dunque sufficienti elementi di differenziazione per rigettare la richiesta della Mela.
Allo stesso modo ad Apple è stata negata anche la richiesta di bloccare il Galaxy Tab 10.1V, ovvero la prima e più ingombrante versione presentata da Samsung e commercializzata in quantità limitata, perché immediatamente sostituita dalla versione attuale, realizzata in fretta e furia per competere con la sottigliezza dell’allora nuovo iPad 2. Anche in questo caso la corte ha respinto la richiesta della Mela.
Nessun commento in merito da Apple, mentre un portavoce di Samsung si è detto molto felice della decisione in quanto dimostrerebbe i caratteri distintivi del tablet della società coreana.