Per alcuni minuti e per un paio di volte nel corso della giornata di ieri, Apple è stata la società più capitalizzata al mondo, più capitalizzata dal colosso dell’energia Exxon Mobil. Il sorpasso, che non si deve esitare a definire storico, è avvenuto nel tardo pomeriggio italiano quando Wall Street ha ripreso quota dopo un inizio di seduta molto turbolento.
In quel momento AAPL è decollata mentre XOM faticava a risalire sopra la valutatazione del giorno prima. Ad un certo punto Apple era valutata 343 miliardi di dollari mentre Exxon era scesa a 334 miliardi di dollari. Alla fine della giornata, dopo un paio di scambi di posizione, era l’azienda di Irving a finire davanti all’ideale filo di lana con una valore di 352,90 miliardi di dollari mentre Apple (+5,89% rispetto alla disastrosa seduta di lunedì) era a 346,74 miliardi di dollari.
La differenza tra Apple ed Exxon è comunque minima se si pensa che fino a qualche giorno fa era ancora intorno ai 50 miliardi di dollari. L’avvicinamento è avvenuto in un mercato che ha perso moltissimo durante gli ultimi giorni e nel corso delle cui contrattazioni Exxon ha pagato molto più di Apple per i timori di recessione che finirebbero per pesare in maniera determinante sulle spalle di una impresa per la quale il consumo energetico è la principale fonte di profitto.