Non è chiaro quali siano le intenzioni di Apple con “Project Titan”, progetto che secondo indiscrezioni dovrebbe portare (o forse avrebbe dovuto portare) allo sviluppo di auto a guida autonoma.
Per anni la Mela ha continuato a registrare brevetti specifici (non solo negli USA ma anche in Europa) e assunto personale che non lasciava dubbi sulla volontà di competere nello sviluppo di vetture senza conducente; nel 2017 è anche arrivata una sorta di conferma con l’ottenimento dallo stato della California dei permessi per cominciare test specifici.
Su Project Titan o Apple Car sono circolate voci di tutti i tipi e gli ambiziosi progetti di Apple legati a questo settore sarebbero stati modificati, annullati e stravolti. A febbraio di quest’anno sono circolate indiscrezioni secondo le quali Apple avrebbe licenziato 190 dipendenti che a Santa Clara e Sunnyvale lavoravano nella divisione che si occupa di guida autonoma.
Apple continua a credere nel progetto o semplicemente – è proprio il caso di dirlo – ha probabilmente deciso di sterzare verso nuove direzioni.
Ad agosto dello scorso anno ha di nuovo assunto Doug Field: aveva lasciato la Mela nel 2013 per Tesla ma era stato poi richiamato per lavorare a fianco di Bob Mansfield (uomo a capo delle attività legate a nuove tecnologie richiamato in azienda nel 2016) a Project Titan, in qualche ruolo probabilmente essenziale per lo sviluppo di una futura auto elettrica, o di un qualche sistema per la guida autonoma targato Cupertino.
Sempre da Tesla arriva l’ultimo personaggio di questo intricato progetto di cui poco si conosce e sul quale è possibile solo azzardare previsioni. Apple ha assunto Michael Schwekutsch, pezzo da novanta noto per essere stato a capo della divisione che ha sviluppato il gruppo motopropulsore elettrico di Tesla.
Prima di Tesla, Schwekutsch vanta due decenni di carriera per aziende quali BorgWarner (produttore e fornitore di componenti e parti per l’industria automobilistica in tutto il mondo) e GKN Driveline (gruppo leader nella moderna componentistica di trasmissione).
Più recentemente si è occupato di gruppi motopropulsori elettrici e ibridi per veicoli quali BMW i8, Porsche 918 Spyder, Fiat 500eV, Volvo XC90 e altri ancora.
Il sito Electrek riferisce che Apple avrebbe assunto anche altre persone con esperienza in Tesla. Unica cosa certa in tutto questo scenario confuso (non è chiaro quale sia l’obiettivo di Apple) è la volontà di tenere in qualche modo sott’occhio l’industria automobilistica il cui focus si sta sempre più spostando dai motori ai software.
Nessun gruppo del mondo IT vuole rimanere fuori da questo mercato. Il CEO di Apple, Tim Cook, ha più volte spiegato che nei prossimi anni ci sarà un profondo cambiamento all’interno dell’industria e la Mela vuole la sua fetta di mercato e servizi.