Da oggi con Apple Pay in Regno Unito si potrà comprare di tutto, dal caffè al bar e il giornale in edicola alla cena al ristorante o al nuovo abito da cerimonia per il prossimo matrimonio. E’ il risultato di una recente modifica che vede i rivenditori britannici abilitati ad accettare pagamento di qualsiasi importo con Apple Pay, eliminando perciò il tetto massimo di 30 sterline imposto fino ad oggi per motivi di sicurezza.
A differenza delle carte di credito, Apple Pay richiede infatti la scansione dell’impronta digitale per la convalida del pagamento e ciò renderebbe il sistema molto più sicuro ed altrettanto difficile da ingannare. Secondo quanto riporta il Telegraph più della metà dei terminali contactless attivi nel paese sono già predisposti per accettare qualsiasi valore per i pagamenti tramite Apple Pay da iPhone e Apple Watch – tra questi ci sarebbero Waitrose, Pizza Express e Nando – mentre il supporto per i restanti negozi arriverà nelle prossime settimane in quanto sarebbe necessario un aggiornamento del sistema.
Sparisce così un grande ostacolo con cui Apple Pay ha dovuto convivere fino ad oggi a partire da luglio 2015, quando cioè fu lanciato nel paese. All’epoca era il primo in Europa e il secondo nel mondo, dopo la lunga gavetta del servizio di pagamento mobile di Apple cominciata negli Stati Uniti nell’ottobre del 2014.
Secondo quanto riporta il manager Apple e Vice President, Internet Services di Apple Pay Jennifer Bailey le transazioni tramite Apple Pay nel paese sono cresciute del 300% soltanto nell’ultimo anno, con attualmente 23 banche all’attivo che supportano il servizio «E’ un momento fantastico. Siamo davvero entusiasti dei progressi fatti fino ad ora». E a quanto pare siamo ancora agli inizi: il servizio infatti sarà migliorato nel corso del tempo andando a sostituire anche altre parti del portafoglio, non soltanto quindi le carte di credito e di debito «Vediamo tutto questo come un viaggio a lungo termine piuttosto che come un qualcosa che si possa completare nel giro di 12 mesi».