[banner]…[/banner]
Apple Pay ora supporta circa 20 organizzazioni no-profit, inclusi big quali la Croce Rossa Americana, l’American Heart Association, charity:water, (RED), St. Jude’s Children’s Research Hospital, UNICEF e WWF. Il sistema di pagamenti supporterà a breve anche l’American Cancer Society, CARE, DonorsChoose.org, il network televisivo PBS e United Way.
Visitando con Safari i siti web no-profit in questione per fare una donazione, ora appare come opzione “Paga con Apple Pay”. Usando il Mac è possibile completare l’acquisto con il Touch ID sull’iPhone 6 o successivi oppure con l’Apple Watch. Usando Safari su iOS è possibile approvare direttamente la donazione con la propria impronta.
Apple ha da poco tempo integrato il supporto ad Apple Pay sul web e la lista dei partner è in costante crescita (Cupertino parla di quasi 300.000 siti aderenti, fra cui 1-800-Flowers, Gilt, Instacart, Lululemon, Warby Parker e altri ancora). Secondo dati recentemente comunicati le transazioni con Apple Pay a settembre 2016 sono state superiori a quelle di tutto il 2015. Dal punto di vista delle organizzazioni no-profit, queste sperano che il servizio permetta di velocizzare e incoraggiare le persone a donare denaro per buone cause.
Macworld spiega che altre aziende hanno sperimentato altri modi per incoraggiare le donazioni alle organizzazioni non-profit. Facebook, ad esempio, permette di donare un contributo a un’organizzazione di beneficenza usando il pulsante “Donate” ma è necessario indicare i vari dettagli della propria carta di credito o debito, elementi che saranno memorizzasti dal social. Con Apple Pay le informazioni della carta di credito o debito del cliente non vengono condivise con le associazioni no-profit o i negozi online e un completo meccanismo di crittografia protegge le comunicazioni fra il dispositivo dell’utente e i server Apple Pay.