In occasione dell’inaugurazione della WSJD Live conference di The Wall Street Journal, il CEO di Apple Tim Cook ha rivelato che il servizio Apple Pay è partito alla grande con oltre un milione di attivazioni nelle prime 72 ore dell’effettiva disponibilità, tanto da poter essere già definito il più grande sistema di pagamento contactless del settore, con un numero maggiore di utenti di tutti gli altri concorrenti combinati insieme.
Apple Pay è stato attivato lunedì 20 ottobre in concomitanza dell’arrivo di iOS 8.1; i clienti negli Stati Uniti hanno iniziare a utilizzare il servizio Apple Pay ed effettuare i pagamenti con il tocco. Con Apple Pay, lo ricordiamo, i pagamenti in app e nei negozi sono sicuri e privati, grazie al sensore Touch ID di iPhone 6 e iPhone 6 Plus.
Parlando del boicottaggio di CVS e Rite Aid (due catene di farmacie statunitensi che hanno disattivato i pagamenti NFC per impedire le transazioni con Apple Pay, nel tentativo di spingere una soluzione proprietaria denominata CurrentC), Cook ha spiegato che nell’arco del tempo i negozianti devono adeguarsi alle richieste dei clienti e che Apple ha valutato le varie soluzioni di pagamento esistenti non trovando nessuna di queste di facile uso. Secondo Cook i negozianti alla fine preferiranno Apple Pay perché il sistema è sicuro e impedisce il verificarsi di problemi di sicurezza che in passato hanno avuto grandi catene di distribuzione. L’amministratore delegato di Apple assicura inoltre che Apple non raccoglie alcun dato: “Non siamo il Grande Fratello. Lasciamo queste cose ad altri” ribadendo che Apple non è nel business del monitoraggio dati degli utenti. Il servizio è studiato per proteggere le informazioni personali dell’utente. Non raccoglie alcun dato relativo alla transazione che potrebbe ricondurre direttamente all’utente e le transazioni di pagamento restano private e condivise solo fra acquirente, negozio e banca dell’acquirente.
Apple Pay supporta le carte di credito e debito dei tre circuiti principali, American Express, MasterCard e Visa. Oltre ai 262 Apple Store negli USA, alcuni dei principali rivenditori del Paese supportano il nuovo servizio, fra cui Aéropostale, American Eagle Outfitters, Babies“R”Us, BJ’s Wholesale Club, Bloomingdale’s, Champs Sports, negozi Chevron e Texaco incluso ExtraMile, Disney Store, Duane Reade, Footaction, Foot Locker, House of Hoops by Foot Locker, Kids Foot Locker, Lady Foot Locker, Macy’s, McDonald’s, Nike, Office Depot, Panera Bread, Petco, RadioShack, RUN by Foot Locker, SIX:02, Sports Authority, SUBWAY, Toys“R”Us, Unleashed by Petco, Walgreens, Wegmans e Whole Foods Market. Molti altri aderiranno entro la fine dell’anno, fra cui Anthropologie, Free People, Sephora, Staples, Urban Outfitters, Walt Disney Parks and Resorts e altri.