È arrivato il giorno del debutto di Apple Pay fuori dagli USA. Come previsto è il Regno Unito a rappresentare il secondo paese dove il sistema di pagamento elettronico che passa per iPhone 6 e Apple Watch viene accettato.
Come spiega The Telegraph, Apple Pay è utilizzabile in 250mila punti vendita che offrono il servizio ai clienti di 8 importanti tra banche e network di carte di credito: American Express, First Direct, HSBC, Nationwide, NatWest, Royal Bank of Scotland, Santander e Ulster Bank. I pagamenti sono attivi su POS compatibili presso alcuni dei classici partner di Apple come McDonald’s, Starbucks, Subway, KFC, ma anche supermercati che hanno una presenza italiana come Spar e Lidl. Nella lista appare anche l’azienda dei trasporti londinese che gestisce anche la metropolitana.
Attualmente c’è un limite di 20 sterline per transazione, ma successivamente il limite verrà elevato a 30 sterline (poco più di 40 euro). Non è sufficiente per una spesa completa al supermercato, ma abbastanza per acquisti rapidi e piccoli carrelli, tutte quelle situazioni dove avere la possibilità di pagare semplicemente e velocemente avvicinando il dispositivo ad un lettore, senza digitare codici ma usando l’impronta digitale e un click sullo smartwatch, diventa fondamentale. Certo lo è, ad esempio, quando si sale di un mezzo pubblico o in una caffetteria da cui si vuole uscire il più rapidamente possibile.
Lo sbarco nel Regno Unito è importante in prospettiva per Apple. Il sistema di pagamento elettronico negli USA, nonostante quel che si tende a credere, è più arretrato di quello europeo e quindi anche del Regno Unito. Alle nostre latitudini la transizione alle carte “chip and pin” è ormai avvenuto e completo, mentre negli Stati Uniti ci sono ancora moltissime carte di credito a banda magnetica. A parte Apple Pay non esiste praticamente alcun sistema di pagamento contactless, mentre in Europa sono già disponibili apparecchiature in molti punti vendita e diversi network di carte di credito sono pronti a fare il salto tecnologico. Apple potrebbe quindi essere agevolata.
Al momento, però, non ci sono altre indicazioni di espansioni di Apple Pay. Secondo alcune voci il sistema di pagamento di Cupertino sarebbe dovuto arrivare in Canada, ma per ora l’informazione si è dimostrata sbagliata. Probabilmente i responsabili della Mela hanno cercato un mercato più vasto e più pronto per testare approfonditamente il sistema in vista di una diffusione anche ad altri paesi europei e asiatici.