Apple pianifica il lancio di Apple Pay in Canada per novembre. Lo afferma The Wall Street Journal citando sue non meglio precisate fonti e affermando che la Mela è in trattativa con sei banche canadesi.
Le sei banche in trattativa con Apple sono: Royal Bank of Canada, TD Canada Trust, Scotiabank, Bank of Montreal, CIBC e la National Bank of Canada. Insieme, questi istituti finanziari gestiscono il 90% dei conti correnti dei canadesi; resistente riguardano al momento solo le commissioni elevate richieste da Apple e dubbi sui rischi legati alla sicurezza.
“Le banche sono pronte a firmare l’accordo”, scrive il quotidiano, “ma non sono molto contenti delle commissioni proposte da Apple e sono preoccupate da potenziali vulnerabilità con la sicurezza che potrebbero trovarsi a dovere affrontare dopo l’adozione del servizio”.
Lo stato federale dell’America del Nord è pronto a supportare Apple pay e molte attività presenti nel paese hanno già a disposizione i terminali contactless richiesti per eseguire i pagamenti con l’iPhone. Il Canada è stato uno dei primi paesi ad avere adottato le nuove carte di credito e debito con chip e pin sfruttabili per eseguire gli acquisti semplicemente avvicinando la carta all’apposito lettore e Apple Pay sarebbe una naturale estensione dei sistemi di pagamento già disponibili.
Lo scorso anno Apple aveva annunciato l’intenzione di espandere a livello internazionale il supporto al servizio e secondo indiscrezioni i primi paesi all’infuori degli USA nei quali Apple Pay arriverà, sono il Canada e il Regno Unito. In Cina le trattative sono al momento in stallo.
Le sei banche canadesi avrebbero creato un consorzio e si sarebbero rivolte alla società di consulenza McKinsey & Co. per sviluppare un protocollo specifico da usare in abbinamento ad Apple Pay. Gli istituti finanziari starebbero prendendo in considerazione l’uso di un meccanismo di autenticazione secondario (es. un PIN o un codice una tantum inviato via SMA) al fine di verificare l’identità dell’utente.