Le persone che vorranno utilizzare tutti i servizi di Apple Pay Cash su iOS 11 potrebbero essere costrette ad eseguire la scansione di un documento che li identifica, come ad esempio una patente di guida, o un passaporto, questo secondo le ultime novità scovate nel codice della beta di iOS 11.
Nel codice delle settima versione si fa riferimento alla scansione sia della parte anteriore sia di quella posteriore di un documento di identità. Se il documento non venisse verificato, alle persone potrebbe essere impedito l’utilizzo del trasferimenti di denaro via messaggi, anche il saldo di cassa dovrebbe continuare ad essere accessibile con altre transazioni via Apple Pay.
L’operazione è resa necessaria, come ovvio, da ragioni di sicurezza. In particolare Apple vuole accertarsi chi sia a spedire il denaro; un bambini o un ragazzo che abusa dei conti bancari dei loro genitori, magari attirati da appetitosa truffa, verrebbero così bloccati. Ma non si può neppure escludere che una transazione di denaro sia operata per fini illeciti e un documento verificato potrebbe aiutare a risalire all’autore di un crimine.
Ricordiamo che Apple Pay Cash assomiglia come concetto a Paypal, con il quale condivide la disponibilità di un fondo utilizzabile attraverso Apple Pay; lo scopo principale, tuttavia, è quello di abilitare i trasferimenti personali da persona a persona su iOS 11.
Nel codice beta, Apple afferma che Apple Pay Cash funziona meglio con una carta di debito (bancomat), perché probabilmente non soggetto alle commissioni sui i pagamenti personali presenti invece sulle carte di credito.