Apple Pay funziona anche al di fuori degli Stati Uniti. A renderlo noto è l’australiano Beau Giles attraverso un post sul blog dimostrando che il sistema di pagamento mobile ideato da Apple introdotto nella giornata di ieri in realtà funziona anche nei negozi al di fuori degli Stati Uniti a patto che si utilizzi una carta di debito o di credito emessa da una banca americana su un pos abilitato ai pagamenti NFC.
Sebbene infatti accedendo a Passbook noi italiani così come altri utenti nel mondo non visualizziamo il pannello di configurazione per Apple Pay, in realtà è sufficiente recarsi in Impostazioni > Generali > Lingua e zona e cambiare quest’ultima da Italia a Stati Uniti. Accedendo a Passbook viene così mostrata effettivamente la nuova sezione di cui parlavamo questa mattina qui con la quale è possibile aggiungere una carta di debito o di credito compilando gli appositi campi.
Ovviamente le nostre carte, seppur Visa o Mastercard (due dei circuiti abilitati ad Apple Pay), non potranno essere inserite in quanto al momento Apple Pay è stato abilitato, come si evince dallo screenshot, solo per le carte emesse da American Express, Bank of America, Capital One Bank, Chase (solo Visa), Citi, Merrill Lynch (solo carte di credito), U.S. Trust e Wells Fargo. Per chi fosse in possesso di una di queste carte sarà invece possibile aggiungerle tranquillamente ad Apple Pay semplicemente cambiando la zona come sopraindicato e pagare nei negozi dotati di pos NFC anche se, come spiega Giles, per via delle commissioni da pagare risulta conveniente soltanto agli utenti statunitensi che viaggiano all’estero.