A poco più di un mese dal lancio di Apple Pay sul web, il sistema della Mela per perfezionare i pagamenti web attraverso il suo browser web Safari, i nuovi dati mostrano che Apple Pay ha già raggiunto il quinto posto fra i metodi di pagamento web più usati. Lo dice SimilarTech che legge le statistiche di oltre 30 miliardi di pagine ogni mese.
Lanciato a settembre insieme a iOS 10 e macOS Sierra, Apple Pay web è ora disponibile sul 0,25% dei siti; il leader è PayPal, presente sul 2,36% dei primi 10 mila siti web (cui si aggiunge il pulsante “iscriviti a PayPal” al numero 2 che aumenta il vantaggio di un ulteriore 0,98%); terzo Stripe con lo 0,35% mentre quarto Braintree con lo 0,32% delle transazioni.
In un mese Apple Pay ha superato Google Wallet, i pagamenti di Amazon, e più di 50 altre tecnologie di pagamento online monitorate sui primi 10.000 siti Internet di SimilarTech.com. Pure restando in quinta posizione, la presenza di Apple Pay scende al 0,11% se si tengono in considerazione i primi 100 mila siti web, ma c’è da considerare che il sistema della Mela è disponibile da pochissimo.
Molto interessante la proporzione: attualmente Apple Pay è disponibile solo su 1.035 siti in totale rispetto ad oltre un milione per PayPal, 38.000 per Stripe, oltre 13.000 per Google Wallet e oltre 8.500 per i pagamenti Amazon. Considerando il rapporto di SimilarTech, presto la Mela potrebbe scavalcare gli immediati avversari e minacciare seriamente Paypal, ad oggi leader di mercato.
Lo stesso direttore Marketing di SimilarTech, Daniel Buchuk, definisce il successo di Apple Pay sul web negli ultimi mesi come una “ascesa in una categoria incredibilmente difficile”, notando che i concorrenti come Stripe, Amazon, Google e Braintree hanno impiegato anni per guadagnare le loro posizioni.