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Il Gup di Milano, Elisabetta Mayer, pone fine alla questione Apple legata all’evasione di tasse in Italia: il giudice dell’udienza preliminare accoglie così il patteggiamento tra il PM, dott. Adriano Scudieri, e i legali della casa di Cupertino: sei mesi di reclusione al CEO Irlandese Michael O’Sullivan, pena sospesa, convertita in una multa da 45 mila euro.
Potrebbe essersi chiusa in questi termini la disputa penale tra Apple e la giustizia italiana; accusata di evasione, già a fine dicembre 2015 la società della Mela aveva versato all’Agenzia delle Entrate 318 milioni di euro. Non è bastato, arriva oggi la condanna penale. Secondo le indagini operate dalla procura di Milano, Apple ha omesso di dichiarare in Italia redditi realizzati da una organizzazione occulta, e ciò a far data dal 2009 al 2014, per una cifra superiore agli 800 milioni di euro, sfruttando la fiscalità più favorevole in Irlanda.
Il patteggiamento, in realtà piuttosto favorevole per Apple, è dovuto principalmente alla proceduta di conciliazione in via amministrativa avviata da Apple direttamente con l’Agenzia delle entrate. Questo procedimento ha dato modo alle parti anche di regolare le future attività della società della Mela. In altri termini, Apple ha sanato con le Entrate il pregresso, impegnandosi per il futuro a non eludere più la legge.
La condanna per il CEO Irlandese potrebbe anche essere l’unica; come riferisce Repubblica, il PM Scudieri ha anche chiesto l’archiviazione per gli altri due manager indagati per gli stessi fatti. Questo perché i due dirigenti Apple Italia, Mauro Cardaio ed Enzo Biagini, sarebbero privi di una responsabilità diretta, essendosi solo mossi “all’interno del modello di organizzazione del gruppo”.
Dopo Apple, in quel di Milano potrebbero a breve chiudersi contenziosi di simile entità, sempre sugli stessi argomenti, ma questa volta nei confronti di Google, impegnata da mesi in procedure di bonario componimento con l’Agenzia delle entrate, al fine di trovare un accordo e chiudere i conti con il fisco. Sempre per quanto riguarda Apple invece pende sulla multinazionale di Apple una multa record dall’Unione Europea che potrebbe superare i 13 miliardi di euro per il regime fiscale favorevole in Irlanda, considerato dalla UE un aiuto di stato illegale.