Apple ha fissato la scadenza: llunedì 11 aprile i suoi dipendenti potranno tornare a lavorare negli uffici USA, compresi quelli che si trovano nel complesso di Apple Park. Secondo il giornalista di Bloomberg, Mark Gurman, il lavoro da casa però resterà, tanto che l’azienda starebbe pianificando una sorta di lavoro ibrido che prevede sia l’accesso in ufficio che lo smart working.
Secondo le indiscrezioni per il momento i dipendenti dovranno lavorare dall’ufficio almeno un giorno a settimana entro l’11 aprile, almeno 2 a settimana entro il 2 maggio e almeno tre giorni a settimana – lunedì, martedì e giovedì – entro il 23 maggio saranno in ufficio, mentre il mercoledì e il venerdì lavoreranno da remoto.
«Sappiamo che per molti di voi il ritorno in ufficio rappresenta una pietra miliare tanto attesa e un segno positivo perché possiamo impegnarci in maniera più completa con i colleghi che svolgono un ruolo così importante nelle nostre vite» ha scritto Tim Cook in un promemoria inviato ai dipendenti: «Per altri, potrebbe essere un cambiamento inquietante».
Inizialmente Apple voleva far tornare i dipendenti in ufficio a febbraio, ma questi piani sono stati ritardati a tempo indeterminato a causa dell’aumento dei casi di COVID-19 che si stavano registrando proprio in quei giorni. Oggi i casi segnalati sono in diminuzione anche negli Stati Uniti, motivo per cui Apple avrebbe deciso di riprovarci per il giorno 11 aprile.
Da inizio pandemia i dipendenti di Apple hanno lavorato in gran parte da casa ma i dirigenti avevano già chiarito che appena la situazione l’avrebbe permesso si sarebbe tornati in ufficio, nonostante alcuni dipendenti si fossero opposti. «Nonostante tutto quello che siamo stati in grado di ottenere mentre molti di noi erano separati, la verità è che nell’ultimo anno è mancato qualcosa di essenziale: l’un l’altro» scriveva Tim Cook a giugno 2021 in un’altra nota ai dipendenti: «la videoconferenza ha ridotto la distanza tra noi, certo, ma ci sono cose che semplicemente non si possono replicare» così.
Apple non è la prima a fare un annuncio simile: nei giorni scorsi anche Google ha annunciato che i suoi dipendenti sarebbero tornati in ufficio a partire dal 4 aprile.