L’attacco frontale di Taylor Swift ha avuto effetto: Apple Music pagherà la musica mandata in streaming anche durante i tre mesi di prova gratuita di Apple Music. È Eddy Cue, Senior Vice President di Internet Software and Services per Apple, a farlo sapere con un messaggio pubblicato questa notte con il quale si annuncia la correzione alla decisione che Cupertino aveva assunto in accordo con alcune case discografiche.
Secondo quanto concordato, lo ricordiamo, Apple aveva deciso di non dare nulla né alle case discografiche né agli artisti durante la generosa finestra che i clienti potranno usare per sperimentare il servizio che parte alla fine del mese. Questa modalità di gestione delle royalties aveva suscitato forti proteste da parte delle etichette indipendenti che erano rimaste alla finestra, rifiutando di entrare nel catalogo dei brani in streaming, ma senza smuovere Apple. Cupertino aveva fatto sapere che dopo i tre mesi il pagamento di una certa somma è calcolato ogni volta che un brano è ascoltato, spiegando che i mancati introiti per i primi tre mesi erano compensati dalle percentuali più alte offerte agli artisti rispetto ai principali servizi concorrenti. A spostare la bilancia è stata la lettera aperta pubblicata ieri da Taylor Swift, una delle più influenti artiste americane.
Sul suo Tumblr, la Swift – nota per avere ingaggiato una battaglia anche con Spotify e altri servizi di musica streaming che non hanno avuto le sue canzoni perché accusate di pagare troppo poco – elogiava Apple per avere fissato finalmente una compensazione per lo streaming che rende questa particolare modalità di fruizione della musica interessante per gli artisti, ma la rimproverava per tre i mesi gratis e senza compensi: «un periodo troppo lungo per non essere pagati, e per il quale è ingiusto chiedere a chiunque di lavorare in cambio di nulla. Noi non vi chiediamo iPhone gratis – diceva la Swift – voi noi chiedeteci la nostra musica gratis».
Che sia stata la Swift, una protagonista assoluta della scena musicale, capace di spostare opinioni ma anche di creare seguaci, a far cambiare repentinamente idea ad Apple, lo testimonia il tono con cui ha risposto Cue, parafrasando la lettera di quest’ultima: “Ti ascoltiamo, Love, Apple”.
Apple will always make sure that artist are paid #iTunes #AppleMusic
— Eddy Cue (@cue) 22 Giugno 2015
#AppleMusic will pay artist for streaming, even during customer’s free trial period
— Eddy Cue (@cue) 22 Giugno 2015
We hear you @taylorswift13 and indie artists. Love, Apple
— Eddy Cue (@cue) 22 Giugno 2015