Una giuria del Texas ha ordinato ad Apple di pagare 302,4 milioni di dollari a VirnetX per violazione di alcuni brevetti di protezione delle comunicazioni posseduti dall’azienda e utilizzati da Apple su FaceTime. Il caso passerà ora alla Corte d’Appello degli Stati Uniti per il circuito federale di Washington DC.
VirnetX è una società di tecnologia di comunicazione fondata da un gruppo di dipendenti presso la Science Applications International Corp. (SAIC), che ha sviluppato tecnologie di sicurezza per diverse agenzie federali. Tuttavia, la società è regolarmente descritta come un patent troll, ottenendo la maggior parte delle sue entrate attraverso le licenze dei brevetti che essa detiene. Oltre ad Apple, la società ha avviato azioni legali anche contro Microsoft e Cisco.
Questa è la terza volta che Apple e VirnetX si sono scontrate in tribunale per queste tematiche. Nel 2010 VirnetX aveva citato in giudizio Apple, accusando Cupertino di aver violato quattro brevetti. Il giudice aveva ordinato ad Apple di pagare 368,2 milioni di dollari a VirnetX ma la sentenza era stata rigettata dalla Corte d’Appello degli Stati Uniti. Un secondo scontro all’inizio di quest’anno aveva portato un’altra vittoria per VirnetX, ma un giudice del processo ha poi annullato la multa 625 milioni di dollari.
Visti i precedenti, VirnetX non probabilmente non canterà vittoria su quest’ultima vittoria: il caso passerà ora alla Corte d’Appello del Circuito Federale di Washington DC; la corte ha una lunga serie di precedenti sui casi di brevetto, ed esaminerà il caso in base a due norme per determinare se Apple ha violato i brevetti: le norme usate dall’ufficio brevetti USA e le norme indicate dalla Corte distrettuale in Texas. Il tribunale dovrà appurare la violazione da parte di Apple di entrambe le due norme, al fine di assegnare la vittoria definitiva a di VirnetX.