Come anticipato a giugno, dopo quattro anni di indagini, in cui non sono certamente mancati i “botta e risposta” tra Bruxelles ed Apple, sboccia ufficialmente la pace tra Apple e l’Europa. L’oggetto del desiderio, o meglio del contendere, sarà ufficialmente condiviso dalla Mela con i concorrenti. Ovviamente, stiamo parlando del sistema di pagamenti mobili “tap-and-go” basato su tecnologia NFC della società di Cupertino.
Le origini della vicenda, e l’oggetto del contendere, è ormai noto. In sostanza, quando Apple Pay è stato lanciato, il sistema basato sul chip NFC era accessibile solo tramite l’app Wallet di Apple, tanto che le banche e le società finanziarie che volevano supportare Apple Pay dovevano farlo attraverso l’app di Apple, pagando dunque una piccola parte delle commissioni di transazione ad Apple.
Il sistema così congegnato non è andato giù all’Europa, che ha da sempre richiesto l’apertura di tale sistema ai concorrenti. Finalmente è fatta: Apple ha deciso di risolvere la questione, evitando così possibili sanzioni, aprendo la piattaforma.
Così ha annunciato la chiusura della vicenda la Commissione Europea:
D’ora in poi, i concorrenti potranno competere efficacemente con Apple Pay per i pagamenti mobili nei negozi.
I consumatori avranno quindi una gamma più ampia di portafogli mobili sicuri e innovativi tra cui scegliere
La tecnologia “tap-and-go” di Apple, basata per l’appunto sul modulo Near-Field Communication (NFC) e che consente pagamenti contactless con portafogli mobili, risulterà liberamente accessibile a tutti sviluppatori che potranno così creare app di pagamento per fornitori di portafogli mobili rivali alla Mela.
Le dichiarazioni di Apple
Apple ha affermato che la sua offerta permetterà agli sviluppatori europei di abilitare i pagamenti “tap-and-go” per creare anche app di chiavi dell’auto, badge aziendali, chiavi di casa, chiavi di hotel, programmi fedeltà dei commercianti e biglietti per eventi, il tutto da inserire direttamente all’interno delle varie app iOS.
Ricordiamo che a marzo scorso, Apple ha ricevuto una multa di 1,84 miliardi di euro, la sua prima sanzione antitrust dell’UE, per aver ostacolato la concorrenza di Spotify e altri rivali nello streaming musicale attraverso restrizioni sul suo App Store.
Con la scelta di aprire la tecnologia NFC di iPhone a terze parti, Apple ha deciso di evitare lo scontro con l’UE, dunque eliminando possibilità di ricevere ulteriori sanzioni.
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