La borsa va giù, ma Apple va su, tanto su che AAPL ha conseguito quest’oggi il nuovo record storico: 411,50 dollari. Il risultato è interessante per due ragioni. La prima è che arriva, come accennato, durante una giornata negativa per i corsi azionari in Europa come negli USA, la seconda è che viene registrato dopo le dimissioni di Steve Jobs avvenute a mercati chiusi, il giorno 24 agosto.
Da segnalare anche attualmente, per effetto della forte crescita dei corsi azionari (+2,58% mentre scriviamo) Cupertino distacca in maniera tangibile Exxon in quanto a capitalizzazione ed è sempre più prima nella classifica delle società a maggior valore azionario al mondo. L’azienda petrolifera, che perde invece il 2,53%, ha un market cap di 353 miliardi di dollari circa, Apple di oltre 380 miliardi. Per effetto del rialzo di Apple il Nasdaq, di cui AAPL è di gran lunga il titolo di maggior portata, sta superando gli altri indici di Wall Street tutti intonati assai più negativamente di quello dei tecnologici.
A spingere al rialzo AAPL potrebbero essere state le voci sull’intenzione di aggredire il mercato cinese rimbalzate da un’autorevole società di analisi finanziaria come Morgan Stanley sommate a dati che dicono che iPad continua a mantenere la leadership rispetto ai concorrenti.
Tutto questo, al di là dell’aspetto puramente finanziario, è la conferma che gli osservatori ritengono che Apple riuscirà ad andare controcorrente rispetto ad un mercato che ha forti timori dell’arrivo di una nuova recessione e che resta salda la fiducia nei confronti del management e nella visione di mercato anche dopo che quello che era considerato la sua anima, Steve Jobs appunto, si è dimesso.