Giro di vite Apple contro app cinesi che violano norme dell’App Store. Il problema riguarda peculiarità integrate in alcune app social, in particolare una funzione che consente di inviare denaro ad altri utenti. In Cina è molto comune usare app che consentono di trasferire soldi ad amici. App come WeChat sono sfruttate quotidianamente da centinaia di milioni di utenti per pagare taxi, il pranzo, prenotare appuntamenti, accedere a vari servizi. È possibile inviare “mance” ad altri utenti, un meccanismo che consente ai creatori delle app di guadagnare bypassando Apple.
Stando a quanto riporta il Wall Street Journal, Apple ha intenzione di bloccare la consuetudine di pagamenti su Wallet estranei al proprio ecosistema, spingendo gli sviluppatori al meccanismo degli acquisti in-app. Apple avrebbe avvisato chi utilizza meccanismi diversi, spiegando che il mancato rispetto delle regole significherà l’eliminazione dell’app dall’App Store.
Alcune aziende non vogliono stare alle regole imposte da Apple e c’è già chi minaccia di rivolgersi al Ministero dell’Industria e della Tecnologia per capire se il comportamento di Cupertino relativamente alla questione è da considerarsi scorretto. Il problema ha a che fare anche con una diversa concezione delle mance: in Cina fino a qualche anno fa era un’abitudine molto rara ma ora le consuetudini occidentali hanno spazzato via la convinzione che questa rappresenti un’iniquità capitalistica ed è diventata comune, un modo comune di dimostrare l’apprezzamento verso un servizio, qualcosa di offerto dopo che l’utente ha usufruito del bene e non contestualmente alla vendita.
Il problema di Apple è che non può permettersi di ignorare app come WeChat. Ben Thompson su Stratechery scrive che questa app è talmente presente nella vita dei cinesi che per gli utenti locali è impossibile immaginare uno smartphone senza l’app in questione. WeChat ha un’infrastruttura usata per tutto (pagamenti, messaggistica, localizzazione, ecc.) ed è centrale nella vita dei moderni cinesi: vanta una spaventosa base di installato pari a 938 milioni di utenti attivi mensilmente, metà dei quali passano 90 minuti al giorno sull’app.