Apple non starebbe facendo abbastanza per conformarsi alla legge in Corea del Sud che vieta agli operatori di app store di imporre regole comportamenti che possano costringere gli sviluppatori a utilizzare i loro sistemi di pagamento.
Come noto, attraverso un emendamento della legge Telecommunication Business Act, la Corea del Sud è il primo paese al mondo che sta cercando di impedire che gli sviluppatori siano costretti a utilizzare un unico sistema di pagamento, precisamente quello offerto e imposto dagli operatori di app store, quindi sostanzialmente Apple e Google. La legge è entrata in vigore a settembre, ma i dettagli esatti di ciò che le aziende devono fare per rispettarla non erano ancora stati completamente redatti.
Questo mese, secondo quanto riferito, Apple ha dichiarato al governo sudcoreano che stava già rispettando la nuova legge e non aveva bisogno di modificare le politiche dell’App Store. Jo Seoung-lae, il legislatore che ha guidato l’emendamento, non è dello stesso avviso:
Francamente, non siamo soddisfatti… L’affermazione di Apple secondo cui è già conforme non ha senso. Tasse eccessive tolgono agli sviluppatori le possibilità di innovazione… il parlamento deve essere strettamente informato mentre il governo redige regolamenti dettagliati per assicurarsi che vi sia responsabilità
Non è ancora chiaro come verranno sanzionati gli operatori in caso di violazione dei regolamenti, ma secondo una bozza vista da Reuters, potrebbe esserci multe fino al due percento delle entrate.
I dettagli iniziali di ciò che Apple dovrà fare per soddisfare i suoi nuovi obblighi in Corea del Sud dovrebbero essere resi pubblici domani dalla Korea Communications Commission (KCC), prima che diventino pienamente effettivi entro marzo 2022.
In una intervista alla Global Conference for Mobile Application Ecosystem Fairness a Seoul oggi, il CEO di Epic Games Tim Sweeney ha rinnovato il suo attacco in corso contro Apple e anche google, proponendo la creazione di un unico app store universale per tutti i dispositivi.
Ricordiamo che tutto nasce dalla diatriba di Epic Games contro Apple, iniziata con l‘introduzione in Fortnite di un sistema di pagamenti diretto vietato dalle regole di App Store, ma anche dal regolamento di Google Play Store: il gioco è stato espulso da entrambi i negozi digitali. Tutti gli sviluppi della vicenda sono disponibili da questa pagina.