Gli ingegneri di Apple stanno collaudando un dispositivo denominato internamente con il nome in codice “C68“. Non sarebbe altro che una nuova versione della AirPower, la base wireless in grado di ricaricare contemporaneamente iPhone, Apple Watch e AirPods senza fili che Apple aveva promesso “entro il 2018” ma che non è stata mai presentata, a quanto pare, per l’impossibilità di risolvere tutta una serie di problemi.
Con l’ultima variante della base di ricarica in fase di test presso i laboratori della Mela, a Cupertino avrebbero risolto gli inconvenienti riscontrati nel modello testato in precedenza ma mai presentato sul mercato, grazie ad un processore A11, sfruttato per gestire le problematiche di surriscaldamento.
Il sito Appleinsider riporta l’indiscrezione dell’utente Jon Prosser su Twitter: gli ingegneri dell’azienda stanno testando un nuovo dispositivo, il cui nome in codice, come già detto è “C68”. Apple avrebbe inviato dei prototipi nelle case degli ingegneri della Mela che lavorano nel network team “Sharing and Proximity”. Il team in questione, pare stia lavorando sul software di comunicazione tra questo e altri “futuri dispositivi”.
Apple avrebbe deciso di aggiungere un chip A11 per risolvere la questione del surriscaldamento. “Giacché l’Apple Watch usa un particolare metodo proprietario per la ricarica, richiede più energia per il caricamento”, afferma Prosser. “Nel precedente modello, appoggiando un Apple Watch sul tappetino insieme ad altri dispositivi, l’intera base si surriscaldava e, in alcuni casi, prendeva fuoco (non scherzo).
“Usando l’A11”, continua Prosser, “il nuovo prototipo ha la capacità di instradare l’energia a specifiche regioni delle bobine, e può attendere dinamicamente l’abbassamento delle temperature prima di richiede più energia, impedendo il surriscaldamento”.
Come accennato, Apple aveva parlato ufficialmente di AirPower a fine 2017, indicando l’arrivo generico per il 2018. Il progetto è stato poi cancellato 19 mesi dopo l’annuncio indicando come motivazioni ufficiali l’impossibilità di “rispettare gli elevati standard” normalmente garantiti dall’azienda.
A gennaio di quest’anno l’analista Ming-Chi Kuo aveva riferito dell’arrivo di un tappetino di ricarica, più piccolo, di tipo tradizionale senza le ambizioni che Apple aveva per la prima versione di AirPower.