Apple non ha imposto gli acquisti in app nell’applicazione WordPress, ha chiesto di eliminare le informazioni a proposito dell’acquisto di piani a pagamento per siti Internet proposta da Automattic e quindi la vicenda che aveva suscitato perplessità e critiche dovrebbe essere chiusa. È stata la stessa Apple, con una dichiarazione pubblica, a fare il punto sulla situazione e chiarire i termini della vicenda.
«Riteniamo che il problema con WordPress sia risolto. Poiché lo sviluppatore ha rimosso dall’app la presentazione dei servizi di pagamento, ora è una applicazione gratuita e non offre acquisti in app. Abbiamo informato lo sviluppatore, scusandoci per ogni confusione che abbiamo causato»
Il problema che aveva causato il blocco dell’aggiornamento dell’app gratuita WordPress utile a gestire siti costruiti con la popolare piattaforma era quello cui abbiamo già fatto cenno ieri: navigando nelle informazioni di aiuto ci si poteva imbattere in una pagina da cui si apprendeva che Automattic (l’azienda che controlla WordPress) poteva fornire a pagamento la registrazione di specifici domini; cliccando sui link si accedeva ad una sezione per l’acquisto.
In base a quanto aveva detto via Twitter Matt Mullenweg, lo sviluppatore capo di WordPress, non sarebbe però stato questo il vero problema perché Apple si era rifiutata di accettare come rimedio alla questione la semplice cancellazione delle informazioni sui piani a pagamento pretendendo comunque una sezione con acquisti in App. Evidentemente si era trattato di un fraintendimento perché è proprio questa la soluzione che è stata adottata per “risolvere il problema”.
In conseguenza di questo nuovo sviluppo, dunque, non pare necessario che WordPress per iOS abbia in futuro una sezione di acquisti in app come invece era stato annunciato ieri. Un grattacapo in meno per WordPress e anche per Apple che si trova nel bel mezzo di una bufera per il presunto abuso di posizione dominante relativa alle sue politiche sulla percentuale sugli acquisti in app.