Nei giorni scorsi l’app Facebook è stata bombardata da recensioni negative in App Store, tutte connotate da una stella su App Store. Il social ha chiesto ad Apple la rimozione, ma la richiesta è stata rigettata.
Secondo quanto riferito, l’app di Facebook su App Store e Google Play Store è stata presa di mira tramite recensioni negative dagli attivisti che hanno protestato contro la presunta censura dell’azienda sui post palestinesi. La campagna è stata innescata dalle affermazioni secondo cui la censura esistente è aumentata durante il conflitto di maggio tra Israele e Hamas.
Gli attivisti, alcuni dei quali collegati ad account Twitter che ora non esistono più, hanno richiesto agli utenti di recensire negativamente l’app Facebook sugli store digitali con una stella, nel tentativo di ridurre la valutazione complessiva.
La valutazione media delle recensioni dell’app Facebook nei due negozi era in precedenza di 4 su 5. Durante il fine settimana, è scesa a 2,3 su App Store e 2,4 su Google Play Store. NBC News riferisce di aver visto documenti interni di Facebook, incluso uno di un dipendente che ha contattato il team addetto alle relazioni con gli sviluppatori di Apple. Ad Apple è stato chiesto di rimuovere le recensioni negative, ma la richiesta è stata rifiutata da Cupertino.
Non ci sono informazioni sul fatto che Google sia stato contattato in modo simile. Nessuna delle due società, almeno nel momento in cui scriviamo questo articolo, ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in merito alla questione. I documenti interni discutono le ragioni dietro la protesta:
La fiducia degli utenti sta diminuendo notevolmente con le recenti escalation tra Israele e Palestina. I nostri utenti sono arrabbiati per la nostra gestione della situazione. Gli utenti sentono di essere censurati, di ricevere una distribuzione limitata e, infine, di essere messi a tacere. Di conseguenza, i nostri utenti hanno iniziato a protestare lasciando recensioni a 1 stella
Facebook, dal canto suo, ha rilasciato una dichiarazione a NBC News, in cui nega l’accusa di censura.
Le nostre politiche sono progettate per dare a tutti voce, mantenendoli al sicuro sulle nostre app, e applichiamo queste politiche allo stesso modo, indipendentemente da chi sta postando o dalle sue convinzioni personali. Abbiamo un team dedicato, che include madrelingua arabo ed ebraico, che monitorano da vicino la situazione sul campo, che si concentra sull’assicurarsi di rimuovere contenuti dannosi, affrontando al contempo eventuali errori di applicazione il più rapidamente possibile
Nelle settimane scorse Facebook e Apple hanno avuto attriti derivanti dalla nuova politiche sulla privacy adottate dalla Mela. Per prenderne visione vi rimandiamo a questo indirizzo. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Facebook sono disponibili da questa pagina.