Avete mai provato, per curiosità o per goliardia, a tentare nell’incisione laser su iPad – o su altri dispositivi della Mela che lo permettono – l’uso di una frase contenente una i più parole che potremmo definire… “inappropriate”? Lo ha fatto recentemente la giornalista del Telegraph, Radhika Sanghani, che si è resa conto dell’impossibilità di incidere alcune parole, o parolacce, che potrebbero essere definite volgari in alcuni contesti, ma che in altri potrebbero essere utilizzate per dediche “altamente personali”, e non totalmente da escludere. Il test è stato ovviamente effettuato in lingua inglese, ma le limitazioni sono attive anche in lingua italiana.
Non si tratta di una limitazione nuova: già da diverso tempo, in pratica da quando apparve l’incisione al laser con gli iPod classic, Apple impedisce l’utilizzo di termini che potremmo definire “sopra le righe” per le sue incisioni, volgarità che in alcuni casi però potrebbero non essere considerate tali. Potrebbe esserci infatti la volontà di riprendere i testi di brani musicali famosi… come non citare ad esempio i due più famosi successi di Marco Masini, “Vaffanc**o” o “Bella Str***a”, che qualche utente potrebbe voler dedicare simpaticamente ad un amico o ad un’amica.
Se volete provare direttamente lo spirito educativo che sprigiona dalle politiche di incisione al laser Apple, basta scegliere questo tipo di personalizzazione all’atto dell’ordine di un iPad o un iPod touch, un iPod shuffle o un iPod classic, e fare qualche prova utilizzando parole che probabilmente la maggior parte delle persone non utilizzerebbe per una dedica personalizzata per un prodotto Apple.