Lo scorso anno aziende e inventori da tutto il mondo hanno depositato 199.264 domande di brevetti presso l’European Patent Office (EPO).
È quanto emerge dal Patent Index 2024, strumento che consente di individuare tendenze globali e dal quale emergono interessanti dettagli relativi alle domande di deposito brevettuale a livello europeo.
Gli Stati Uniti sono la principale nazione dalla quale arrivano le richieste di registrazione dei brevetti in Europa, seguono: Germania, Giappone, Cina e Corea del Sud. Dagli USA sono arrivate 47.787 richieste, pari al 24% di quelle complessivamente richieste all’Ufficio Brevetti Europeo.
Di tutti i richiedenti a livello globale, sei su 20 delle attività commerciali che hanno fatto richiesta all’EPO hanno sede negli Stati Uniti e includono aziende quali Qualcomm (con 3015 domande di brevetto, e 4a a livello globale), l’azienda RTX che opera nel settore aerospaziale e della difesa (2061 richieste), Alphabet (1171), Microsoft (1131), InterDigital (863) e Apple (806). Nel campo tecnologico il principale brand che ha presentato domande di brevetti in Europa è Samsung.

Tecnologie informatiche che riguardano aree quali: AI, machine learning e riconoscimento di pattern, sono diventate per la prima volta i settori principali di domanda, con 16.815 richieste di brevetti nel 2024; tecnologie legate a macchinari elettrici, apparati ed energia registrano una forte crescita (+8,9% rispetto al 2023) trascinate da progressi nelle tecnologie energetiche più pulite e innovazioni nelle batterie (+24%). Si segnala invece un calo nei brevetti che riguardano le comunicazioni digitali (-6,3%).

Come sempre ricordiamo che Apple brevetta ogni anno centinaia di brevetti, ma non sempre ciò che viene registrato presso il Patent & Trademark Office statunitese o l’EUIPO (l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale incaricato di gestire i marchi, i disegni e modelli dell’UE) si trasforma in prodotti veri e propri. Per conoscere tutte le novità sui brevetti Apple, è possibile fare riferimento alla sezione dedicata di macitynet.