Chi è pregiudicato non lavora nel cantiere del campus Apple. È il San Francisco Chronicles a rivelare la disposizione che parte dai vertici della Mela. Secondo quanto si è appreso, i manager che curano il coordinamento delle squadre di appaltatori, hanno sollecitato i capi squadra a mettere fuori dai loro team operai con alle spalle condanne penali.
Negli Stati Uniti è legale rifiutare un lavoro ad un pregiudicato. Per le persone che hanno subito condanne per un reato grave negli ultimi sette anni, sussiste il completo divieto di lavorare in vari settori. Se sono passati sette anni dal passaggio in giudicato, è possibile ottenere una occupazione. In normali condizioni se il lavoratore è stato incriminato per reati gravi, ma ancora non condannato, la sua ammissibilità deve essere valutata caso per caso. Il divieto di assunzione di persone con precedenti penali in aziende statunitensi è però del tutto esclusa in aziende che operano in settori delicati, come Boeing o Raytheon; queste realtà ottengono commesse a lungo termine, da imprese private, o per conto del governo per armamenti, progetti industriali di rilevanza strategica per la nazione, materiali innovativi, sistemi elettronici e spesso in questi casi è necessario ottenere specifiche autorizzazioni federali per l’assunzione anche di un non pregiudicato.
Apple avrebbe scelto un approccio molto restrittivo, simile a quello di aziende strategiche, cercando di limitare la possibilità che persone che in passato hanno avuto problemi con la giustizia, possano formarsi una know how sui piani di cantiere, quindi sulla struttura dell’edificio, sui materiali usati, le disposizioni logistiche e così via, forse perchè teme che queste informazioni possano essere vendute a organi di informazione oppure addirittura usate per crimini.
I rappresentanti dei sindacati hanno definito la scelta come “preoccupante” e “contraria al lavoro fatto da molti negli anni recenti per ridurre il tasso di recidività in California”. Il senatore della California Mark Leno, riconosce che ci sono situazioni nelle quali precedenti problemi con la legge possono essere rilevanti, ma esortano Apple ad allentare in casi come questi le restrizioni. “Bisogna valutare il nesso tra il crimine commesso e il posto di lavoro offerto. Il settore edilizio non sembra essere partici” ha spiegato Leno; “in questa situazione suggerisco vivamente il cambio delle policy aziendali”.
