Per i primi utenti che hanno deciso di testare Apple Music al lancio il periodo di prova gratuito di 90 giorni è già scaduto; per questo motivo, pur in assenza di dati ufficiali Apple, c’è già chi ha tentato di capire in termini percentuali quanti sono gli utenti che desiderano sottoscrivere un canone mensile per il servizio musicale di Cupertino. Un primo indizio proviene dallo studio condotto da Wristly.co, come rivelato da Fortune, che ha interessato 1.350 utenti proprietari di Apple Watch. I dati sono tutt’altro che rappresentativi, ma concorrono a dare una primissima idea sui tassi di adozione.
Dei 1.350 intervistati, tutti proprietari di Apple Watch, più di due clienti su tre hanno dato una possibilità al servizio, provandolo per il periodo gratuito. E’ già un buon segnale, che dimostra un alto tasso di interesse verso Apple Music, sicuramente ampliato dalla prova completamente gratuita per 90 giorni. Sul campione intervistato, il 42% ha già sottoscritto un abbonamento, individuale (19%) o familiare (23%), mentre il 6% pensa di sottoscriverlo non appena sarà terminato il periodo di prova: il totale dei responsi positivi è, così, del 48 sull’intero campione oggetto di studio. La percentuale di coloro che non hanno rinnovato l’abbonamento al termine del periodo gratuito è invece del 20%, mentre il 29% degli intervistati ha deciso di non provare nemmeno Apple Music. Scavando più in profondità, la stessa fonte rivela che il successo di Apple Music è da attribuirsi maggiormente ad un pubblico di sesso maschile, mentre le donne hanno un minore interesse a pagare per un abbonamento di streaming musicale.
In attesa dei dati ufficiali Apple, quel che si sa per certo è che il servizio ha avuto 11 milioni di abbonati nel mese di agosto, ossia in pieno periodo di prova gratuita. Ovviamente, per avere contezza del numero esatto di sottoscrittori a pagamento si dovranno attendere i risultati finanziari relativi al quarto trimestre, che saranno rilasciati direttamente dalla società di Cupertino.