Con l’arrivo di Apple Music, lanciato ufficialmente ieri pomeriggio insieme al nuovo iOS 8.4, quello che si stanno chiedendo gli utenti è se ha ancora senso abbonarsi ad iTunes Match. Entrambi infatti offrono l’ascolto musicale in streaming, tuttavia a costi decisamente diversi offrono anche diverse opzioni e modalità di ascolto.
Apple Music, per 119,88 euro l’anno (9,99 euro al mese), permette di accedere a tutti i brani musicali disponibili su iTunes, indipendentemente dal fatto che sono stati acquistati dall’utente oppure no. Ma è anche possibile caricare fino a 25.000 brani dalla propria libreria iTunes (incluse quelle di cui Apple non detiene i diritti ad esempio canzoni demo, registrazioni personali, ecc): tutte queste tracce finiscono nella iCloud Music Library, così da poter essere trasmesse in qualsiasi momento da qualsiasi dispositivo che utilizza lo stesso Apple ID. E’ importante segnalare che questa libreria non influisce sullo spazio iCloud come invece accade ad esempio per le fotografie, si basa invece solo sul numero di canzoni caricate, piuttosto che sui MB totali.
Apple Music, per chi invece non vuole abbonarsi, offre gratuitamente l’ascolto della sola radio Beats 1 e le funzioni legate al pannello Connect, permettendo così di leggere quello che scrivono gli artisti.
iTunes Match invece a 24,99 euro l’anno (circa un quinto di quel che costa Apple Music), permette di ascoltare in streaming fino a 25.000 brani presenti nella propria libreria iTunes, su un massimo di 10 dispositivi (di cui 5 sono computer) associati allo stesso Apple ID. Se di questi brani Apple detiene i diritti, non vengono conteggiati nel limite dei 25.000: anche qui quindi, faranno partire il contatore soltanto quelle registrazioni demo che hanno bisogno di essere caricate sui server di Apple per poter poi essere ascoltate sugli altri dispositivi.
In pratica chi sceglie di abbonarsi ad Apple Music, potrà tranquillamente annullare l’iscrizione ad iTunes Match in quanto la gran parte delle funzioni di quest’ultimo sono incluse nel nuovo servizio. Scegliere iTunes Match ha senso, vista la netta differenza di prezzo, se non si ha interesse ad ascoltare in streaming tutto il catalogo di iTunes, compresi nuovi album o brani che non sono stati acquistati in precedenza.
L’ultima differenza tra i due servizi emerge nel momento in cui si disdice l’abbonamento, qui a vantaggio del vecchio iTunes Match. Mentre annullando quello per Apple Music si perderà l’accesso alla iCloud Music Library ed a tutti quei brani che non si posseggono e che potrebbero essere aggiunti in questa libreria virtuale, la disdetta di quello per iTunes Match non prevede il blocco alla libreria Cloud, che resterà disponibile all’utente in tutto e per tutto. L’unica cosa che non si potrà fare è aggiungere al proprio catalogo cloud eventuali nuovi brani ed album acquistati.