Apple ha presentato il suo nuovo servizio musicale Apple Music. La notizia forse non è tanto il servizio musicale in sé, atteso da diversi mesi e dato per scontato protagonista del keynote appena conclusosi. La notizia è che Apple Music, dal prossimo autunno, segnerà il debutto di Apple su Android. Fino ad oggi Apple si è sempre rifiutata di sviluppare alcunchè per la piattaforma del robottino verde, costringendo le sue applicazioni all’interno del “giardino recintato” del suo App Store. Dal prossimo autunno l’arrivo di Apple Music segnerà un cambiamento epocale nella filosofia di Cupertino.
Non che Apple non ci avesse pensato prima: fu lo stesso Steve Jobs a considerare l’idea di portare iTunes su Android, respingendo poi l’idea, spinto non solo dalla mancanza di reali benefici per Apple, ma anche dalla sua idiosincrasia personale nei confronti del sistema operativo di Google. Steve Wozniak più volte sottolineò invece l’opzione di portare iTunes su Android come arma vincente per limitare la perdita di quote di mercato nel settore della musica, richiami cui i vertici di Apple non hanno mai risposto positivamente. Fino ad oggi.
Le ragioni dell’inferno ghiacciato, come avrebbe detto Jobs, sono molto semplici. Apple ha bisogno dell’universo Android per riuscire a costruire quella massa critica che serve per dare basi economiche solide. In pratica Apple Music su Android deve giocare un ruolo importante per Apple, consentendo alla Mela di raggiungere un publico mobile ben più ampio e recuperare quote di mercato nel settore della musica in streaming. Da questa prospettiva la necessità di raggiungere gli svariati milioni di utenti Android appare oggi imprescindibile.