Apple ha confermato che il suo servizio di musica in streaming Apple Music ha ora 11 milioni di utenti abbonati, un numero in linea con quanto riportato in precedenza dal Financial Times. Le cifre sono state snocciolate da Eddie Cue, ospite – insieme al collega Craig Federighi – del podcast The Talk Show del blogger John Gruber, autore di Daring Fireball, uno dei più seguiti siti riguardo al mondo Apple.
Per raggiungere questo traguardo Apple Music ha impiegato pochi mesi rispetto ad esempio al rivale Spotify, che ha dovuto attendere 6 anni per raggiungere la stessa base abbonati, mentre oggi ne dovrebbe contare non meno di 20 milioni.
Il vantaggio di Apple Music rispetto al principale rivale non è solo nella base utenti Apple già esistente, pari a un miliardo di utenti e 782 milioni di utenti iCloud, ma anche nella disponibilità territoriale.
Secondo un recente articolo pubblicato da Quartz, Apple Music è molto più diffuso a livello mondiale rispetto a Spotify: il servizio di Apple è accessibile in 113 paesi, un numero quasi doppio rispetti ai soli 59 Paesi in cui è presente Spotify, che ha dunque una base utenti potenziale nettamente inferiore.
Fra questi citiamo ad esempio nazioni densamente popolate, come Cina, India, Giappone e Russia, dove Spotify non è utilizzabile, paesi che possono complessivamente fare la differenza nell’ottica di uno sviluppo della tecnologia e di un servizio. La stessa Apple ha sperimentato che la presenza in nazioni che hanno un grande numero potenziale di clienti, come Cina e più recentemente India, è imprescindibile se si vuole continuare a crescere.