Apple Music supera Spotify: Cupertino paga meglio gli artisti rispetto al gigante svedese della musica in streaming. Il sorpasso del servizio di musica in streaming di Cupertino su Spotify è di un solo centesimo per ogni stream, ma vale moltissimo: circa il doppio rispetto a quando un’artista viene pagato da Spotify per ogni canzone trasmessa in streaming.
In una lettera che dovrebbe essere condivisa attraverso la bacheca di Apple Music per gli artisti – resa nota dal Wall Street Journal – Apple riferirebbe le quote legate al pagamento per ogni canzone ascoltata. Cifre che rappresentano circa il doppio di quanto viene dato agli artisti da Spotify. Spotify, infatti, paga ai titolari dei diritti musicali importi che vanno da un terzo a mezzo centesimo per ogni ascolto.
I pagamenti di Apple Music provengono direttamente dagli abbonamenti al servizio da parte degli utenti. Apple afferma di pagare il 52 per cento delle entrate degli abbonati o 52 centesimi di dollaro alle etichette discografiche e ad altri titolari di diritti d’autore musicali, che poi pagano a loro volta gli artisti in base agli accordi stipulati.
Nella stessa lettera, Apple ricorda i valori alla base di Apple Music: Cupertino crede nell’importanza del pagamento equo per tutti gli artisti, che ogni spettacolo abbia un valore e che un creativo non debba mai pagare perché la propria musica sia presente nelle sezioni più in vista dell’app Apple Music.
Spotify ha molti più utenti di Apple Music in tutto il mondo, con 155 milioni di abbonati paganti e 345 milioni di utenti totali alla fine del 2020. Apple Music ha circa 60 milioni di abbonati, inclusi quelli in prova gratuita, ma questi dati – gli ultimi noti – risalgono a circa due anni fa.
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