Apple Music è il nemico numero uno di Spotify. Se lo scorso giugno la società accusava Apple di pratiche scorrette, nello specifico di utilizzare il processo di approvazione delle applicazioni come arma di ritorsione, oggi la Mela sembra gravare ancora di più sulle strategie e sul business di Spotify, che faticherebbe nella negoziazione dei contratti con le etichette discografiche.
In base a quanto si apprende, il contratto con Universal Music Group sarebbe infatti in scadenza mentre quello con Warner Music Group sarebbe scaduto ad inizio anno e quello con Sony Music soltanto qualche mese fa.
Per l’utente finale tutto ciò non ha ancora avuto un effetto immediato in quanto difficilmente le società ritireranno bruscamente i propri cataloghi dal servizio. Tuttavia i rapporti con Spotify sembrerebbero essere sempre più tesi in quanto la società riesce sì ad aumentare il numero degli utenti paganti, ma soltanto attraverso abbonamenti più economici.
Tutto questo certamente non aiuta se poi teniamo in conto che Apple paga le case discografiche con il 58% dei ricavi mentre Spotify offre “solo” il 55%; inoltre, difficilmente quest’ultima sarà in grado di allineare le percentuali con quelle della concorrenza o, ancor meglio, capace di cedere ricavi maggiori. Nel 2015, infatti, Spotify ha subìto una perdita di 194 milioni di dollari negli oltre 2 miliardi di fatturato rispetto ai numeri dell’anno precedente, numeri che dovrebbero escludere questa possibilità.
Non tutto è perduto
Secondo quanto emerge dal report, Spotify e le major sono comunque “ottimiste” riguardo la possibilità di trovare un accordo. La mancanza di offerte a lungo termine tra le due parti ad ogni modo mettono in luce le difficoltà di Spotify nell’affrontare la forte concorrenza, specialmente con Apple Music quando si parla di garantire diritti esclusivi nei contenuti.
In tal senso la multinazionale di Cupertino si sta dando da fare: al momento, ad esempio, Apple Music offre lo streaming in esclusiva dell’album “Blond” di Frank Ocean e prossimamente sarà possibile ascoltare in esclusiva anche l’album “Glory” di Britney Spears.