Apple ha lanciato Apple Music anche in Cina e il costo di abbonamento è il più basso in assoluto sui vari mercati internazionali in cui Apple è presente: solamente 10 yuan che corrispondono a circa 1,35 euro al mese. Inutile gridare allo scandalo confrontando il costo mensile con quello USA (11,99 dollari) o europeo da 9,99 euro al mese per quello singolo o 14,99 euro per il piano familiare. In Cina il costo della vita è molto più basso e diverso, così come è molto più basso il salario medio.
C’è però un’altra differenza da prendere in considerazione: secondo quanto riportano alcune testate USA, tra cui Ubergizmo, il prezzo dell’abbonamento di Apple Music in Cina risulta contenuto anche perché la selezione di brani disponibili è inferiore a quella inclusa invece negli altri mercati. In ogni caso la multinazionale della Mela assicura che anche gli utenti cinesi hanno a disposizione milioni di canzoni e soprattutto un catalogo e una offerta tagliata sui gusti musicali e le preferenze locali.
Da oltre un anno a questa parte la Cina è diventata un mercato strategico fondamentale per il business della Mela. Oltre a prendere in considerazione gusti e preferenze locali nel design dei propri prodotti, si veda per esempio iPhone color oro e la versione Plus con grande schermo per rispondere agli infiniti phablet Android da sempre in voga in Oriente, quest’anno per la prima volta Apple ha incluso la Cina nei primi paesi di lancio di iPhone 6s. Questa mossa da sola assicura il superamento certo dei record di lancio precedenti di iPhone 6 del 2014.