Stando a quanto riporta una nuova ricerca, Apple Music contabilizza il 15% del mercato della musica in streaming al mondo, e la piattaforma della Mela è seconda dopo Spotify che detiene oltre il 30% di market share.
Il dato è riportato da 9to5Mac che a sua volta cita una ricerca di MIDiA, secondo la quale il servizio della Casa di Cupertino è sfruttato dal 15% degli ascoltatori globali, indicati in circa 524 milioni di persone.
Spotify è sul podio con il 31% di market share nel 2021, ma il servizio registra ad ogni modo un calo rispetto al 33% del 2020. Amazon Music e Tencent Music, vantano ciascuno un market share del 13%, mentre YouTube Music assorbe l’8% degli abbonamenti a livello mondiale.
Le piattaforme di musica in streaming sono generalmente sempre più usate, con la pandemia che ha cambiato le regole di gioco e fermato i tour di artisti vari.
Per quanto riguarda specificatamente il nostro Paese, gli ultimi dati della FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) riferivano di una crescita complessiva del 34% nei primi sei mesi dello scorso anno, forte dell’affermazione del segmento premium streaming. Secondo i dati di i dati Deloitte per FIMI, i ricavi da abbonamenti sono cresciuti del 41%, seguendo il trend iniziato nel 2020, con un forte spostamento generale dei consumatori verso i servizi in abbonamento. Dal 2020 si registra ad ogni modo anche una crescita nel segmento fisico, in particolare il vinile, che ha visto un boom con un incremento del 189%: è ormai il supporto decisamente di punta, dopo aver scavalcato il CD, che ha pur visto una crescita del 52%.