Apple ha lanciato “Apple Music for Artists”, dashboard (un “cruscotto digitale”) che consente di interagire con centinaia di dati di riferimento ottenendo profonde analisi su cosa ascoltano i fan e le loro abitudini di acquisto.
Billboard riferisce che la dashboard è al momento una beta, un servizio per il quale Apple ha invitato un migliaio di artisti a eseguire dei test per capire cosa migliorare o aggiungere. Il servizio vero e proprio sarà presentato in primavera, probabilmente in concomitanza del rilascio di un’app dedicata.
Dall’home page della dashboard è possibile conoscere i brani riprodotti, quante volte sono stati eseguiti, dettagli su brani e album acquistati. L’utente può specificare il periodo al quale è interessato, con range che vanno dalle ultime 24 ore fino al 2015, anno di presentazione di Apple Music.
Il servizio di Apple arriva dopo soluzioni simili già proposte da Spotify, Pandora e YouTube; la Casa di Cupertino ammette di avere proposto tardi un simile servizio ma presenta lo stesso come innovativo, completo e con un livello di trasparenza e facilità di uso senza precedenti.
Gli artisti possono interrogare il sistema con “granularità” di vari livelli di dettaglio (o di sintesi) dei dati raccolti. Una mappa globale consente di cliccare su una delle 115 nazioni nelle quali Apple Music è disponibile e capire cosa succede in ognuna di queste. Si può scendere a livelli di città e per ognuna di queste visualizzare riproduzioni, vendite e ottenere classifiche con i brani più ascoltati. È possibile ottenere dettagli demografici per città come ad esempio indicazioni su quali sono i brani ascoltati da donne tra i 16 e i 24 anni a Los Angeles. Gli artisti hanno la possibilità di comprendere quali città rispondono meglio a eventuali promozioni, capire dove lavorare meglio a livello di marketing, comprendere trending, ecc.
Il cantautore Daniel Caesar ha dichiarato a Billboard che lo strumento offerto da Apple consente a piccoli artisti di competere con i big del settore che magari hanno già strumenti di analytics simili. Anche John Silva, manager del cantante statunitense Beck e del gruppo Foo Fighters sembra entusiasta della dashboard: “Migliora la nostra efficacia nel servire gli artisti e i loro fan”.