Tutto come previsto: il nuovo servizio di musica in streaming è stato annunciato alla WWDC, partirà il 30 giugno, e si chiamerà Apple Music. A presentare la novità che sarà disponibile in due diverse forme: una radio “mondiale” 24/7 e un vero e proprio servizio on demand di musica, sono stati Jimmy Iovine e poi Eddie Cue.
La parte filosofica è toccata al fondatore di Beats, l’azienda che Apple ha incorporato alcuni mesi fa. Iovine ha portato l’attenzione sull’inadeguatezza degli attuali servizi e anche dei sistemi automatici di creazione delle playlist. La radio in diretta arriverà da tre città con tre DJ: Zane Lowe a Los Angeles, Ebro Darden a New York e Julie Adenuga a Londra. I DJ si passeranno la mano, creando una filosofia musicale.
Dal punto di vista tecnico, il sistema si baserà sulla musica che già possediamo. Partendo da quella comprata o rippata, avremo accesso ad un catalogo di 30 milioni di brani che si potranno ascoltare tutti in streaming. Il tocco umano arriverò anche dalle liste delle preferenze, create da persone reali, che gestiranno le tipologie di liste partendo proprio dalla musica che abbiamo nel nostro dispositivo. Ci saranno classifiche per genere, attività o curatore. Questa sezione della “Mia musica” si chiamerà “Per te”. «Più ascoltate, più usate le liste, migliori diventeranno», secondo Apple.
Torna anche una sorta di Ping, lo sfortunato servizio social che Apple ha dismesso molto tempo fa. Qui i cantanti potranno mettersi in contatto con i fans, condividendo foto, filmati, le parole delle canzoni o semplicemente parlando con i fans.
Cue ha poi dimostrato la nuova applicazione per la musica, che è stata rivoluzionata con una nuova interfaccia.
Apple Music sarà disponibile da fine giugno in tutto il mondo (100 paesi dice Apple), a 9,99 dollari al mese. I primi tre mesi saranno gratis. Successivamente il piano si rinnoverà di mese in mese. Richiede iOS 8.4 su iPhone e iPad e Mac. Arriverà anche su Android in autunno.