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Apple modifica Airtag e “Dov’è” per evitare abusi e stalking

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AirTag (qui la nostra recensione) permette agli utenti di tenere d’occhio i propri oggetti personali, come chiavi, portafoglio, borsa, zaino, valigia e tanto altro, direttamente dall’app “Dov’è”.

Apple spiega che fin dal lancio di AirTag lo scorso aprile, le persone hanno condiviso co l’azienda vari aneddoti che raccontano come questo accessorio sia stato fondamentale per ritrovare le cose a cui tengono di più. Per esempio, grazie a AirTag e all’app Dov’è, un cliente che aveva perso il portafoglio su un vagone della metropolitana è riuscito a rintracciarlo in una stazione dall’altra parte della città. Con l’aiuto di un AirTag inserito all’interno di un kit di primo soccorso, un genitore ha potuto ritrovare un farmaco importante che il figlio aveva perso sull’autobus.

“AirTag è stato progettato per aiutare a ritrovare i propri effetti personali e non per seguire gli spostamenti di altre persone o dei loro oggetti”, siega Apple “e condanniamo nel modo più assoluto possibile qualsiasi uso illecito dei nostri prodotti”.

“I tracciamenti indesiderati”, continua la Mela “sono ormai da tempo un problema della nostra società, e progettando AirTag abbiamo prestato particolare attenzione a questo aspetto. Ecco perché la rete Dov’è è realizzata all’insegna della privacy e usa la crittografia end-to-end. Ed è sempre questo il motivo che ci ha portato a creare il primo sistema proattivo che avvisa l’utente di eventuali tracciamenti indesiderati. Speriamo di dare inizio a una tendenza nel settore che spinga anche le altre aziende a integrare questi avvisi proattivi nei loro prodotti”.

“Siamo venuti a conoscenza del fatto che alcune persone ricevono avvisi di tracciamenti indesiderati anche quando non ce n’è motivo, per esempio se prendono in prestito le chiavi di qualcun altro con un AirTag agganciato, o si trovano in un’auto in cui un familiare ha dimenticato i propri AirPods. Ci sono stati segnalati anche tentativi illeciti di utilizzo non corretto di AirTag a scopi malevoli o criminali”.

Apple ha lavorato a stretto contatto con vari gruppi dedicati alla salvaguardia della sicurezza e con le forze dell’ordine. “In seguito alle nostre valutazioni e a queste collaborazioni, abbiamo individuato ancora più modi per aggiornare gli avvisi di sicurezza di AirTag ed aiutare a proteggersi contro ulteriori tracciamenti indesiderati”.

Bozza automatica

Collaborazione con le forze dell’ordine

Apple riferisce di avere collaborato attivamente con le forze dell’ordine a tutte le richieste ricevute in relazione a AirTag. “In base alle nostre conoscenze e ai confronti con le autorità, gli incidenti relativi all’uso illecito di AirTag sono rari; ciò nonostante riteniamo che anche un solo caso sia già troppo”.

Ogni AirTag ha un numero di serie unico, e una volta abbinato viene associato a un ID Apple. Apple può fornire i dettagli dell’account associato in risposta a un’ordinanza o a una richiesta valida da parte delle autorità. “In alcuni casi abbiamo collaborato con successo fornendo informazioni che sono state utilizzate per risalire dall’AirTag all’autore del reato, che è stato poi arrestato e indagato”

Apple riferisce ancora di avere individuato ulteriori miglioramenti da apportare alle informazioni e alle risorse formative offerte.

Miglioramenti in arrivo per AirTag e la rete Dov’è

I seguenti aggiornamenti rappresentano misure importanti che Apple sta implementando.

  • Nuovi avvisi sulla privacy durante la configurazione di AirTag: in un prossimo aggiornamento software, durante la prima configurazione di AirTag l’utente vedrà un messaggio che dichiara in modo esplicito che AirTag è pensato per ritrovare i propri effetti personali, che l’utilizzo di AirTag per seguire gli spostamenti delle persone senza il loro consenso è un crimine in molte parti del mondo, che AirTag è progettato per essere rilevato dalle vittime, e che le forze dell’ordine possono richiedere informazioni identificative del proprietario dell’AirTag.
  • Risposta ai problemi relativi agli avvisi per gli AirPods: Apple riferisce di avere avuto segnalatzioniche alcune persone ricevono l’avviso “È stato rilevato un oggetto sconosciuto”. “Confermiamo che questo avviso non verrà mostrato se viene rilevato un AirTag nelle vicinanze solo per AirPods (terza generazione), AirPods Pro, AirPods Max e gli accessori di terze parti nella rete Dov’è”, spiega Apple. «Nello stesso aggiornamento software, aggiorneremo l’avviso mostrato all’utente in modo che faccia riferimento agli AirPods invece che a un “oggetto sconosciuto”».
  • Documentazione di supporto aggiornata: Apple ha aggiornato l’articolo di supporto sui tracciamenti indesiderati per comunicare le funzioni di sicurezza integrate in AirTag, negli AirPods e negli accessori della rete Dov’è. La pagina in questione ora include spiegazioni aggiuntive su quali accessori della rete Dov’è possono attivare un avviso di tracciamento indesiderato, un maggior numero di immagini per fornire esempi specifici di questi avvisi, e informazioni aggiornate su cosa fare dopo aver ricevuto un avviso, incluse le istruzioni per disattivare un AirTag, gli AirPods o un accessorio della rete Dov’è. Sono anche disponibili link a risorse utili quando si pensa che la propria sicurezza sia a rischio, come il National Network to End Domestic Violence (rete nazionale per porre fine alla violenza domestica) e il National Center for Victims of Crime (centro nazionale per le vittime di crimini).

Apple spiega ancora di stare valutando una serie di aggiornamenti che prevede di introdurre nei prossimi mesi, fra cui:

  • Posizione precisa: questa funzione permette a chi riceve un avviso di tracciamento indesiderato di individuare con precisione la posizione di un AirTag sconosciuto. Chi ha un iPhone 11, iPhone 12 o iPhone 13 potrà usare la funzione “Posizione precisa” per vedere la distanza e la direzione di un AirTag sconosciuto, quando è nel raggio di prossimità. Man mano che un utente iPhone si muove, “Posizione precisa” raccoglie i dati da fotocamera, ARKit, accelerometro e giroscopio, e guida l’utente fino all’AirTag usando feedback sonori, aptici e visivi.
  • Visualizzazione di un avviso con suono: quando l’AirTag emette automaticamente un suono per avvisare della sua presenza chiunque si trovi nelle vicinanze e l’iPhone, iPad o iPod touch dell’utente rileva che sta seguendo lo stesso percorso, verrà mostratp anche un avviso sul dispositivo dell’utente, che potrà eseguire un’azione direttamente da qui, per esempio riprodurre un suono o usare la funzione “Posizione precisa”, se disponibile. Questo può essere utile nei casi in cui l’AirTag si trova in una posizione in cui è difficile sentirlo o se l’altoparlante dell’AirTag è stato manomesso.
  • Ridefinizione della logica di avviso dei tracciamenti indesiderati: il sistema di avviso dei tracciamenti indesiderati utilizza una logica complessa per determinare come avvisare l’utente. “Prevediamo di aggiornare il nostro sistema di avviso di tracciamento indesiderato in modo che allerti ancora prima l’utente che un AirTag o un accessorio della rete Dov’è sconosciuto sta seguendo il suo stesso percorso”.
  • Modifica del suono dell’AirTag: al momento, l’utente iOS che riceve un avviso di tracciamento indesiderato può riprodurre un suono per cercare di individuare l’AirTag sconosciuto. Apple ha fatto sapere che modificherà la sequenza di suoni in modo da renderli più forti e permettere di trovare più facilmente gli AirTag sconosciuti.

 

 

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